Quando
oramai tutti usano la multimedialità e sono già tantissimi i progetti creativi,
anche il sistema dell’arte pare accorgersene, e si vedono alcune tracce, già
datate e un poco ridicole fra la collaborazione fra il New Museum di New York e
il gruppo Apple che hanno selezionato i soliti nomi modaioli proposti come innovativi
e all’avanguardia.
Ovviamente
pare che nessuno sappia che a Linz c’è già un bel museo e un fantastico
festival (Ars Electronica) che da oltre vent’anni presenta tantissime proposta di opere con le
nuove tecnologie, che sono molto più evolute che queste finzioni “artistiche”.
Come
sempre il sistema dell’arte arriva dopo e cerca di farsi autenticare come
innovativo.
L’evento
ovviamente ha uno sponsor tecnologico anche lui molto fighetto e caro, il noto
gruppo Apple che proprio sull’apparenza ha sempre costruito il suo brand. Qui
sostiene le opere degli artisti Nick Cave, Nathalie Djurberg and Hans Berg, Cao
Fei, John Giorno, Carsten Höller, e Pipilotti Rist, che possono essere
visionate, dal prossimo 10 Agosto, con l’ennesima inutile app [AR] T Viewer da
scaricare.
Da
quello che si vede non pare che siano stati fatti grandi sforzi, più un gioco
che una vera interazione, dai ci si consola cercando i mitici Pokemon, questo sì un
grande folle progetto creativo del 2016.