Il grande complesso del
Ministero degli Esteri, la Farnesina, festeggia i 20 dell'apertura dei suoi
grandi spazi all'arte contemporanea, con una nuova serie di opere, una ventina
in tutto, che ampliano la già articolata collezione.
Si tratta di una raccolta che
supera i 400 pezzi, avvita nel 2000 dal Segretario Generale Umberto Vattani,
per dare risalto e valore alle opere e agli ambienti del grande edificio
ministeriale.
Tutta l'arte italiana trova
qui i suoi più importanti artisti. Le scelte effettuate hanno privilegiato nel
tempo maestri storici della prima metà del XX secolo, fra Futurismo (Balla,
Boccioni, Depero), Metafisica (de Chirico) e ritorno alla figurazione, nella
sua duplice declinazione novecentista (Carrà, Sironi, Soffici) e antinovecentista
(Cagli, Campigli, Pirandello, Scipione, Martini), così come protagonisti del
secondo dopoguerra, sia in ambito realista (Guttuso) e astrattista (Accardi,
Sanfilippo, Dorazio, Consagra), sia in ambito informale (Afro, Burri,
Scarpitta) che spazialista (Fontana).
Ugualmente documentati gli
svolgimenti della seconda metà del XX secolo, d’ambito poverista (Kounellis,
Merz, Paolini), pop (Angeli, Pascali, Rotella, Schifano), concettuale (Isgrò,
Mauri, Manzoni) e percettivo (Castellani, Bonalumi, Marchegiani), fino agli
ultimi decenni del secolo, fra Nuova figurazione (Vespignani), Anacronismo
(Mariani, Galliani, Gandolfi) e Transavanguardia (Chia, Cucchi, Paladino).
La formula di acquisizione
adottata, del comodato d’uso gratuito, ha consentito un costante sviluppo della
consistenza della collezione e un regolare avvicendamento delle opere,
attualmente più di 400. L’iniziativa diretta degli artisti o dei loro eredi,
così come la collaborazione con prestigiose istituzioni museali, gallerie e
fondazioni, si è dimostrata un segnale forte di fiducia nell’azione del
Ministero.
Grazie al contributo del
Comitato scientifico attualmente in carica, istituito il 22 aprile 2013, la
Collezione Farnesina si è recentemente arricchita di un nucleo di opere di protagonisti
della scena artistica italiana nella seconda metà del Novecento (Burri,
Accardi, Sanfilippo, Vedova, Turcato), con uno sguardo sempre più attento alle
ricerche recenti (Zorio, Piacentino, Mochetti, Salvadori).
Anche per dare seguito alla
naturale vocazione al contemporaneo del Ministero degli Affari Esteri, le
riflessioni attualmente in corso coinvolgono inoltre il rinnovamento
dell’allestimento della collezione e il miglioramento degli standard di
musealizzazione. In questa cornice si inseriscono il progetto di acquisizione
di opere delle più giovani generazioni di artisti italiani e quello frutto
della collaborazione con il MAXXI di Roma, che ha visto l’allestimento di una
significativa selezione delle collezioni del museo presso la Farnesina in
occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione
Europea.