Come
forse già sapete l’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65%
dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio
culturale pubblico italiano.
La
campagna Art bonus si basa sul concetto che il patrimonio artistico-culturale
viva anche dentro di noi. Tale concetto è espresso utilizzando la suggestione
puramente visiva della esposizione multipla, tecnica fotografica con cui si
sovrappongono varie esposizioni di diversi soggetti (un manager, un
imprenditore, una signora che fa shopping, un pescivendolo, una musicista, due
architetti e due studenti) dentro i quali sono evocati alcuni dei più
significativi beni culturali del nostro paese.
Conservare
i nostri beni culturali vuol dire conservare anche la nostra identità e
trasmetterla ai nostri figli. Anzi, molto di più: è garantire al mondo la
perpetuazione di una risorsa cruciale il cui destino è anche nelle nostre mani.
Questo
tema è il principio sul quale è costruita la comunicazione per l’Art bonus, e
viene proposto al grande pubblico italiano in modo che l’appello al mecenatismo
non sia sostenuto solo da un criterio di vantaggio fiscale – di cui peraltro si
informa puntualmente – ma abbia una motivazione, anche educativa, più profonda
e ampia.
Si
è preferito sollecitare simultaneamente emozioni sociali forti come
l’appartenenza, l’orgoglio, la cura: perché ascoltando questo appello i
cittadini italiani, privati cittadini o imprenditori che siano, avvertano la
parte bella dentro di loro che li chiama all’azione.
info http://artbonus.gov.it/