Durerà fino al 5 Marzo la mostra “605 prepared dc-motors, cardboard boxes”, prima personale in un museo italiano dell’artista svizzero Zimoun, noto per le sue opere che uniscono sound art e architettura degli spazi.
La mostra, a cura di Filippo Aldovini, è organizzata e prodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse*, realizzata per il Node Festival.
L’esposizione coinvolge le cinque sale della Palazzina dei Giardini di odena, ciascuna delle quali abitata da un'installazione meccanica costruita on materiali semplici - scatole di cartone, sfere di cotone, cavi di metallo, legno, etc. - e corredata da sistemi automatici che generano movimenti e rumori.
Attraverso oggetti industriali di uso comune e costruzioni minimaliste, Zimoun esplora il ritmo meccanico, la tensione tra i modelli ordinati del Modernismo e la forza caotica della vita.
“Nelle mie opere si ascolta ciò che si vede. Così la relazione tra i materiali il movimento e il suono è chiara ed essenziale.” - Zimoun.