Al Jewish Museum è in corso fino al 5 Febbraio la mostra "Take Me (I’m Yours)" un invito assolutamente diverso dal solito contesto museale di non toccare e soprattutto di non portarselo a casa.
Un bel progetto curato da Jens Hoffman e Hans Ulrich Obrist sviluppo di un evento che con lo stesso nome aveva avuto corso nel 1995 presso la Serpentine Gallery di Londra, concepito da Hans Ulrich Obrist e l'artista Christian Boltanski, che comprendeva opere di dodici artisti, molti dei quali partecipano di nuovo qui. Obrist e Boltanski avevano preso ispirazione da una serie di storie e ideologie legate al possesso, dall'idea anarchica che "la proprietà è un furto", dalla smaterializzazione dell'oggetto in arte concettuale, tipica delle fine degli anni 60 e riproposta in questa esposizione.