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Visualizzazione post con etichetta Google Cultural Institute. Mostra tutti i post
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30/12/19

Bauhaus online !


Si conclude l’anno dedicato a festeggiare il centenario del Bauhaus con una piacevole iniziativa che rende fruibile nel web oltre diecimila documenti su Google Art&Culture proposti in diverse mostre virtuali.

Ennesima occasione di divulgazione aperta e culture del giganti di Mountain Rock.

L’iniziativa intitolata “ Everywhere” è stata possibile grazie alla collaborazione fra Google Arts & Culture e diversi enti;  la Fondazione Bauhaus di Dessau, UNESCO World Heritage Site FAGUS Factory, Solomon R. Guggenheim Museum, IIT Institute of Design, Museum of Fine Arts Boston, Getty Research Institute, Museum of Design Excellence India.



17/02/17

Arte e sperimentazione con Google



https://artsexperiments.withgoogle.com è un sito ricco di creatività "artistica".

Da alcuni anni il Laboratorio del Cultural Institute di Google, costituito da un team di ingegneri del software di Google, con sede a Parigi,  fa incontrare artisti e programmatori creativi per sperimentare il dialogo tra arte e tecnologia. 

Questa attenzione al settore culturale, tenta di far sviluppare e migliorare gli strumenti e la tecnologia per le istituzioni culturali di tutto il mondo. 

Fra i tanti progetti mi  ha divertito molto quello dei gradi di separazione fra le forme d'arte, un divertente programma che elabora ipotetiche relazioni fra opere completamente diverse fra loro.

23/10/12

Google Cultural Institute

Google ci avvolge sempre più con le sue dinamiche di cultura aperta e fruibile a tutti, dopo aver reso visibile l’intero globo e aver documentato alcuni dei più bei musei del mondo ora ha sviluppato l’iniziativa del Cultural Institute. 

Grazie a un team di tecnici specializzati, Google sta sviluppando strumenti che consentano di raccontare il passato del nostro eterogeneo patrimonio culturale e di renderlo accessibile in tutto il mondo. 

Google porta sul web mostre storiche tra le quali, frutto di una collaborazione con Luce Cinecittà, quella dedicata alla "Dolce Vita" ovvero l'immagine dell'Italia del boom, della Fiat 500 e di un giovanissimo Alberto Sordi. Scatti che racchiudono quello che era il tessuto sociale e politico del Paese nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale. 

Le mostre comprendono una vasta quantità di titoli, tra cui l'amarezza della segregazione razziale americana, le vicende di Jan Karski che ha fatto conoscere al mondo l'Olocausto e nove documenti mai pubblicati che riguardano le gesta di Steven Biko. C'è spazio anche per l'incoronazione della Regina Elisabetta II e per gli sbarchi del D-Day. 

Il cammino di Big G sul selciato della cultura continua, dopo le recenti digitalizzazioni degli archivi di Nelson Mandela e dei Manoscritti di Qumran, progetti in linea con lo spirito di questa iniziativa che, nelle parole di Steve Crossan, direttore del Google Cultural Institute "vuole costruire servizi e strumenti che aiuteranno la gente ad accedere alla cultura, preservarla, promuoverla e persino crearla". E non sono solo parole, considerando che – ad esempio – i Manoscritti del Mar Morto sono stati visitati anche da internauti siriani ai quali è praticamente impossibile visitare l'Israel Museum dove sono custoditi. 

In tal modo si sta creando un sito per offrire un'esperienza online visiva ricca e interattiva con lo scopo di raccontare storie sulle diverse culture del globo. Questo progetto è realizzato in cooperazione con organizzazioni culturali di tutto il mondo. 

Se volete l'istituto, con sede a Parigi, lascia perennemente aperte le porte della collaborazione, tramite un apposito form da compilare online. 

Ecco alcuni dei progetti : 
L'arte mondiale a portata di mano 
Yad Vashem 
Commemorare l'Olocausto 
I Manoscritti del Mar Morto 
L'eredità culturale di Nelson Mandela online 
Scopri il Palazzo di Versailles in 3D nelle varie epoche 
... 

Vi ho incuriositi, non vi resta allora che andare al sito : http://www.google.com/culturalinstitute