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Visualizzazione post con etichetta Disney. Mostra tutti i post
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03/03/20

Disney arriva a Milano


Arriva al Mudec di Milano una grande mostra dedicata al modo creativo di Disney, forse la società "artistica" più creativa di questi decenni.

La mostra si aprirà il prossimo 19 Marzo col titolo "Disney - L’arte di raccontare storie senza tempo" e durerà fino al 13 Settembre 2020.


CS
Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.

“Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, racconta al pubblico questo processo creativo, grazie a preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios.
L’esposizione racconta i capolavori di Walt Disney, riconducendo le storie alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio narrativo delle diverse culture del mondo. Da queste tradizioni derivano le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.

Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu infatti – e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale.

In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney e verrà incoraggiato a diventare egli stesso un narratore, percorrendo le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni grande storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.

27/09/10

Nei sogni di Dalì



Fino al 30 Gennaio 2011 Palazzo Reale a Milano ospiterà la mostra dal titolo “il sogno si avvicina” dedicata a Salvador Dalí, nelle stesse sale che videro la sua prima mostra nel 1954 quando l’edificio era ancora disastrato dai bombardamenti.

Realizzata in diverse sale tematiche dai suggestivi titoli; Sala della Memoria, del Male, del Desiderio, del Silenzio e del Vuoto, la mostra attraversa rapidamente diversi aspetti e forme espressive del grande artista spagnolo con una selezionata raccolta di opere, sculture, video.

Molto ben curato l’allestimento che muta per ogni sezione, si inizia così con una stanza scura in cui una immensa struttura bianca ospita una candida Venere con cassetti, proseguendo in un susseguirsi di opere di diverse epoche e dimensioni.

Tra cui la celebre ricostruzione, curata da Osca Tusquets Blanca, della sala Mae West, realizzata appositamente per una fruizione dinamica dell’opera.


Il percorso si conclude col cortometraggio che Walt Disney, tra il 1945 e il 1946, voleva realizzare lavorando con Salvador Dalí, che ideò alcuni disegni qui in parte esposti, provenienti dall'Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California.

Il filmato proposto è l’elaborazione di questo materiale, esso è stato realizzato e ripensato solo nel 2003 e ora presentato in anteprima europea qui a Milano.

Tra le opere più affascinanti il grande trittico “Paesaggio con fanciulla che salta la corda” del 1936 che proviene dal museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam, recentemente restaurato e prestato per la prima volta ad un evento straniero e lo stupendo “Idilio atomico e uranico melanconico” del 1945.

La mostra è ricca di materiale informativo ed è possibile fruire delle utilissime cuffie guida.