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05/08/22

SupaStore Venice

 


A fine mese prende avvio SupaStore Venice, un  progetto di Sarah Staton, a cura degli studenti della School for Curatorial Studies Venice

Sarà la galleria A plus A a ospitare questo evento dal 31 agosto 2022, si tratta della prima edizione italiana di SupaStore, un progetto ideato dall’artista e curatrice Sarah Staton nel 1993 a Londra. L'edizione veneziana è curata dagli studenti della School for Curatorial Studies Venice ed è un evento ufficiale della Venice International Glass Week 2022.

Ospitato in decine di destinazioni internazionali, tra cui New York (SupaStore Luxe . 1996, SupaStore Noir - 1997), Bregenz (SupaStore in the Mountains - 1998), Vienna, (SupaStore Sleep -2014), Berlino (SupaStore Tina - 2015) e Lituania (SupaStore NIDA – 2020) e Corea del Sud (SupaStore Pressure Drop - 2021), durante i suoi oltre venticinque anni di carriera, la mostra ha ospitato artisti come Andy Warhol, Jeff Koons, Damien Hirst, Chris Ofili, Tracy Emin e Fiona Banner.

Supastore esplora la pratica dello shopping come attività sociale, comunitaria, politica ed economica, mettendo in discussione i meccanismi neocapitalistici del mercato dell’arte. SupaStore ricalca l’idea di mercato esponendo un vasto numero di opere in edizione di multipli: un mezzo per rendere l’arte più accessibile sul versante economico e che ci invita a riconsiderare gli ideali di esclusività e autenticità. Le opere esposte, molte delle quali ideate appositamente per la mostra, abbattono così le barriere che intercorrono tra mercato dell’arte e visitatori, proponendo prezzi più accessibili e alla portata di tutti.

Alla base del consumismo, la produzione seriale degli oggetti permette un abbassamento dei prezzi con consequenziale allargamento del pubblico, un processo che in questo contesto viene applicato all’arte. Multipli, libri d’artista e non solo si potranno trovare nel SupaStore dove piccoli dettagli o impercettibili interventi concorreranno a rendere poetiche certe digressioni sull’impossibilità di avere due lavori identici.

Voci multiformi e corali si fondono in un caleidoscopio di più di trenta artisti e 16 giovani curatori provenienti da Australia, Sud Corea, Usa, Taiwan, Svizzera, Messico, Pakistan, Ucraina, Kazakistan, Brasile, Canada e Italia, che attraverso questa mostra in continuo cambiamento intendono questionare non solo l’odierno mercato dell’arte ma anche una società in cui benessere è spesso sinonimo di autodistruzione. Un processo che vede in Venezia un esempio emblematico.

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Sarah Staton (1961) è un’artista che vive e lavora a Londra, UK, la cui pratica artistica fonde scultura, pittura, architettura, design, editoria, moda e tecnologia per creare oggetti e spazi che sono al medesimo tempo estetici e utilitaristici. Senior Tutor in Scultura presso il Royal College of Art di Londra, ha esposto a livello internazionale in musei e gallerie come la Tate Modern, il Victoria and Albert Museum, il Mount Stuart e l’Osan Musuem of Contemporary Art.

The School of Curatorial Studies Venice è una scuola di nuova concezione attiva dal 2004 e nata come progetto formativo della Galleria A plus A, che ha come scopo la diffusione dei saperi nell’ambito delle arti visive e l’introduzione alle professioni relative all’arte contemporanea. L’offerta formativa prevede ogni anno due corsi principali, uno in italiano dalla durata di un anno scolastico e l’altro internazionale che si svolge nel corso dei mesi estivi. I corsi sono tenuti da docenti e professionisti del settore provenienti da varie parti del mondo e alla fine delle lezioni gli studenti si confrontano con il difficile compito di ideare, strutturare e realizzare un evento espositivo. Studenti iscritti a questa edizione e co-curatori: Lucrezia Nardi, Taylor Carruthers, Patricio Tejedo, Valeriya Plehotko, Ayman Kassem, Sharon Mee, Jeffrey wang, Bès Amélie, Natasha Roberts, Ghazala Raees, Jojo Lee, Lauren Fuller, Bates Assilbekova, Laura Matterazzo, Thais Domigues.

A plus A è una galleria sita a Venezia diretta da Aurora Fonda e Sandro Pignotti dedicata alla sperimentazione di nuovi format espositivi e alla promozione di artisti nella produzione di mostre e progetti spesso site specific. Tra le principali attività della galleria c'è The School for Curatorial Studies Venice. Storicamente A plus A è stata la sede ufficiale del padiglione sloveno alla Biennale di Venezia dal 1998 al 2014.