TUTTI GLI ARTISTI DI FANTASTICA. 18a QUADRIENNALE D’ARTE - Eleonora Agostini, Mirano (Ve) 1991. Vive e lavora a Londra (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Camilla Alberti, Milano 1994. Vive e lavora a Milano (selezionata da Alessandra Troncone)
- Friederich Andreoni, Pesaro 1995. Vive e lavora a Berlino (selezionato da Francesco Bonami)
- Micol Assaël, Roma 1979. Vive e lavora a Roma e in Grecia (selezionata da Francesco Stocchi)
- Jacopo Benassi, La Spezia 1970. Vive e lavora a La Spezia (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Luca Bertolo, Milano 1968. Vive e lavora a Serravezza (Lu) (selezionato da Francesco Stocchi)
- Paolo Bini, Battipaglia (Sa) 1984. Vive e lavora a Montecorvino Pugliano (Sa) (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Lupo Borgonovo, Milano 1985. Vive e lavora a Milano (selezionato da Francesco Bonami)
- Andrea Camiolo, Leonforte (En) 1998. Vive e lavora a Torino (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Gianni Caravaggio, Rocca San Giovanni (Ch) 1968. Vive e lavora a Milano e Sindelfingen (Germania) (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Roberto Cattivelli, Piacenza 1979. Vive e lavora a Piacenza (selezionato da Francesco Bonami)
- Giulia Cenci, Cortona (Ar) 1988. Vive e lavora in Toscana e ad Amsterdam (selezionata da Francesco Bonami)
- Diego Cibelli, Napoli 1987. Vive e lavora a Napoli (selezionato da Alessandra Troncone)
- Adelaide Cioni, Bologna 1976. Vive e lavora a Spoleto (selezionata da Francesco Stocchi)
- Siro Cugusi, Nuoro 1980. Vive e lavora in Sardegna e a New York (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Cecilia De Nisco, Parma 1997. Vive e lavora a Vienna (selezionata da Francesco Bonami)
- Roberto de Pinto, Terlizzi (Ba) 1996. Vive e lavora a Milano (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Antonio Della Guardia, Salerno 1990. Vive e lavora a Napoli (selezionato da Alessandra Troncone)
- Luca Gioacchino Di Bernardo, Napoli 1991. Vive e lavora a Napoli (selezionato da Francesco Bonami)
- Federica Di Pietrantonio, Roma 1996. Vive e lavora a Roma (selezionata da Alessandra Troncone)
- Donato Dozzy (Donato Scaramuzzi), Roma 1970. Vive e lavora a Roma (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Chiara Enzo, Venezia 1989. Vive e lavora a Venezia (selezionata da Francesco Bonami)
- Matteo Fato, Pescara 1979. Vive e lavora a Pescara (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Irene Fenara, Bologna 1990. Vive e lavora a Milano (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Linda Fregni Nagler, Stoccolma 1976. Vive e lavora a Milano (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emiliano Furia, Romano di Lombardia (Bg) 1991. Vive e lavora a Milano (selezionato da Francesco Bonami)
- Valentina Furian, Venezia 1989. Vive e lavora a Bologna (selezionata da Alessandra Troncone)
- Martino Gamper, Merano (Bz) 1971. Vive e lavora a Londra (selezionato da Francesco Stocchi)
- Teresa Giannico, Bari 1985. Vive e lavora a Milano (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emilio Gola, Milano, 1994. vive e lavora a Milano (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Massimo Grimaldi, Taranto 1974. Vive e lavora a Milano (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Francesco Jodice, Napoli 1967. Vive e lavora a Milano (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Luisa Lambri, Como 1969. Vive e lavora a Milano (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Iva Lulashi, Tirana (Albania) 1988. Vive e lavora a Milano (selezionata da Alessandra Troncone)
- Luca Marignoni, Cles (Tn) 1989. Vive e lavora a Venezia e a Smarano di Predaia (Tn) (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Valerio Nicolai, Gorizia 1988. Vive e lavora a Milano (selezionato da Francesco Stocchi)
- Lulù Nuti, Levallois-Perret (Francia) 1988. Vive e lavora a Roma (selezionata da Francesco Stocchi)
- Roberta Orio, Venezia 1966. Vive e lavora a Venezia (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Giovanni Ozzola, Firenze 1982. Vive e lavora a Tenerife (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Giulia Parlato, Palermo 1993. Vive e lavora a Roma (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Jem Perucchini, Tekeze (Etiopia) 1995. Vive e lavora a Milano (selezionato da Francesco Bonami)
- Roberto Pugliese, Napoli 1982. Vive e lavora a Napoli (selezionato da Alessandra Troncone)
- Agnes Questionmark, Roma 1995. Vive e lavora a New York e Roma (selezionata da Alessandra Troncone)
- Pietro Roccasalva, Modica 1970. Vive e lavora a Milano (selezionato da Francesco Stocchi)
- Runo B, Jiangsu (Cina) 1993. Vive e lavora a Venezia e Faenza (Ra) (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Arcangelo Sassolino, Vicenza 1967. Vive e lavora a Vicenza (selezionato da Francesco Stocchi)
- Beatrice Scaccia, Frosinone 1978. Vive e lavora a New York (selezionata da Francesco Bonami)
- Alessandro Sciarroni, San Benedetto del Tronto 1976. Vive e lavora a Roma e San Benedetto del Tronto (selezionato da Francesco Stocchi)
- Marta Spagnoli, Verona 1994. Vive e lavora a Venezia (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Davide Tranchina, Bologna 1972. Vive e lavora a Bologna (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emilio Vavarella, Monfalcone (Go) 1989. Vive e lavora negli Stati Uniti e in Italia (selezionato da Alessandra Troncone)
- Vedovamazzei,
duo artistico nato a Milano nel 1991, composto da Maristella Scala
(Napoli, 1964) e Simeone Crispino (Napoli, 1962). Gli artisti vivono e
lavorano a Milano (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Lorenzo Vitturi, Venezia 1980. Vive e lavora a Venezia e Londra (selezionato da Francesco Bonami)
- Shafei Xia, Zhejiang (Cina) 1989. Vive e lavora a Bologna (selezionata da Francesco Bonami)
A distanza di novant’anni dalla Seconda Quadriennale d’arte nazionale
(Palazzo delle Esposizioni, Roma, 5 febbraio - 31 luglio 1935), la
Quadriennale di Roma, in occasione della 18a Quadriennale d’arte, ha
deciso di renderle omaggio con una rievocazione per exempla.
Riconosciuta come l’avvenimento espositivo più incisivo in Italia nel
periodo tra le due guerre, la mostra riuscì a offrire un vasto panorama
dell’arte italiana, con circa 1800 opere di 700 artisti. Con la II
Quadriennale furono i giovanissimi e i romani a fare la parte del leone
con le personali di Mafai e Pirandello, l’affermazione di Cagli,
Capogrossi, Cavalli e Ziveri. Grande risonanza sulla stampa nazionale
ebbero pittori come Gisberto Ceracchini e Cagnaccio di San Pietro,
rappresentanti, agli occhi della critica, di una rinnovata adesione ai
valori primitivi dell’arte italiana. Un caso a sé stante, la
retrospettiva dedicata a Scipione: quando venne inaugurata la mostra,
l’artista era morto, appena ventinovenne, da nemmeno due anni. Il
regolamento della Quadriennale non prevedeva omaggi postumi. Per
Scipione, Cipriano Efisio Oppo, segretario generale dell’Istituzione e
deus ex machina della mostra, decise di fare un’eccezione. 19 furono
le mostre personali di quell’edizione e 15 gli artisti invitati con
gruppi di opere. Grande consenso ebbero le sale di Severini, una vera e
propria antologica con ben 36 opere, e di Marini, che vinsero il primo
premio per la pittura e la scultura. Particolarmente avversata dalla
critica fu, invece, la mostra di de Chirico, che espose 45 opere degli
ultimi due anni. 5 sale vennero dedicate al futurismo di Filippo Tommaso
Marinetti, di cui una esclusivamente dedicata a Enrico Prampolini; di
grande rilevanza la sala dedicata agli astrattisti, le cui ricerche
questa edizione della Quadriennale documentò con un tempismo esemplare. Il
bilancio della mostra fu eccezionale per numero di visitatori, 350.000,
un successo che porterà alla costituzione di un ente autonomo per
l’organizzazione delle Quadriennali d’arte. Il criterio della
scansione per mostre personali e gruppi di opere ha guidato la selezione
che la Quadriennale di Roma ─ attraverso il curatore Walter Guadagnini,
coadiuvato dall’Archivio Biblioteca della Fondazione ─ propone
all’attenzione del pubblico: 31 artisti per 37 opere, con una componente
preponderante di pittura, ma con un non eludibile rilievo per la
scultura attraverso capolavori assoluti. L’allestimento della mostra,
dello studio di progettazione torinese BRH+ di Barbara Brondi e Marco
Rainò, e l’immagine coordinata dello studio grafico di Leonardo Sonnoli e
Irene Bacchi, sono stati pensati per accogliere il pubblico in una
sorta di macchina del tempo, ricreando le atmosfere, i colori, i
documenti di quella straordinaria edizione. Ed è proprio la
documentazione dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale (con apporti
anche dell’Archivio centrale dello Stato, dell’Archivio storico
Capitolino, dell’Archivio della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea e di alcuni archivi privati di artisti) a dare continuità
al racconto delle opere in mostra, attraverso l’esposizione ─ se non
l’affiancamento ─ dei documenti prodotti dalle commissioni giudicanti,
dei servizi fotografici, della rassegna stampa, dei carteggi tra gli
artisti e gli organizzatori, in un dialogo puntuale e serratissimo. Gli artisti in mostra Luigi
Bartolini, Mario Broglio, Corrado Cagli, Cagnaccio di San Pietro,
Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Gisberto Ceracchini, Giovanni
Colacicchi, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Antonio Donghi,
Pericle Fazzini, Leonor Fini, Carlo Levi, Osvaldo Licini, Mario Mafai,
Marino Marini, Arturo Martini, Giorgio Morandi, Milena Pavlović Barilli,
Fausto Pirandello, Enrico Prampolini, Regina, Giovanni Romagnoli,
Scipione, Gino Severini, Mario Sironi, Luigi Trifoglio, Gianfilippo
Usellini, Farpi Vignoli, Alberto Ziveri.
Informazioni www.quadriennalediroma.org Tel +39 06 9774531 Facebook: @Quadriennalediroma | Instagram: @Quadriennalediroma | Twitter: @la_Quadriennale Hashtag ufficiale: #QuadriennaleArte2025 |
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