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24/05/21

Nairy Baghramian alla GAM di Milano con la Fondazione Furla

 


Ripartono dal 26 Maggio le Furla Series con le opere Nairy Baghramian alla GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano, con la curatela di Bruna Roccasalva.

Prima #mostra personale di Nairy Baghramian in un’istituzione italiana, Misfits è un progetto ideato appositamente per gli spazi della GAM, che restituisce alcuni nuclei fondanti della ricerca dell’artista: dall’interesse ad attraversare e ripensare il confine tra interno e esterno, all’analisi del rapporto che lega l’oggetto estetico e la cornice istituzionale che lo ospita.

Nairy Baghramian porta avanti da due decenni una rigorosa ricerca formale e concettuale che esplora la relazione tra architettura, oggetto e corpo umano. La sua riflessione sul potenziale politico della forma scultorea sostiene anche l’importanza della fisicità dell’opera, capace di incarnare idee e presupposti teorici attraverso le proprie specificità formali, materiali ed espositive.

Per Baghramian ogni opera d'arte, pur nella sua sostanziale autonomia, è sempre legata al tempo, al luogo e al tessuto politico-sociale in cui è inserita. L'idea di Misfits nasce dallo specifico contesto urbano in cui si trova la GAM, un giardino il cui accesso agli adulti è consentito solo se accompagnati da bambini. Ibridando una riflessione sul gioco come dispositivo educativo con l'interesse a intervenire sugli spazi che segnano un confine, l'artista ha ideato una serie di sculture di grandi dimensioni realizzate in marmo e fusioni in alluminio dipinto, formalmente concepite per abitare sia lo spazio interno sia quello esterno al museo.   

Le forme scomposte di queste sculture, che ricordano la struttura tipica di certi oggetti ludici basati sull'incastro di forme geometriche, diventano il punto di partenza per interrogarsi su come delusione, disadattamento, inadeguatezza e fallimento non solo possono essere esperienze nella formazione dell'individuo, ma anche avere una autonoma ragion d'essere come manifestazioni formali. 

Furla Series - Nairy Baghramian. Misfits è il frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e la GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano, con il generoso contributo della Fondazione Henraux per la produzione delle opere in marmo. 


NAIRY BAGHRAMIAN

Nairy Baghramian è un’artista visiva nata nel 1971 in Iran. Nel 1984 si è trasferita a Berlino dove attualmente vive e lavora. Ha esposto con mostre personali presso importanti musei tra cui: MUDAM, Luxembourg (2019); Festival d’Automne á Paris at École des Beaux-Arts (2018); Museo Reina Sofia, Madrid (2018); SMK, Copenhagen (2017); Walker Art Center, Minneapolis (2016); S.M.A.K, Ghent (2016); Museo Tamayo, Mexico City (2015); Museo Serralves, Porto (2014); Art Institute of Chicago (2014); Serpentine Gallery con Phyllida Barlow (2010); Studio Voltaire, London (2009); Kunsthalle Basel (2006). Ha partecipato a biennali e importanti eventi espositivi internazionali tra cui: Performa 19, New York (2019); Biennale di Venezia (2019 e 2011); Yorkshire Sculpture International (2019); documenta 14, Kassel e Atene (2017); Skulptur Projekte Münster (2017 e 2007); 14ma Biennale di Lione (2017); Glasgow International Festival of Visual Art (2012); Berlin Biennale (2014 e 2008). Baghramian è stata tra i finalisti dell’Hugo Boss Prize 2020 e ha ricevuto numerosi riconoscimenti: Malcolm-McLaren-Award con Maria Hassabi (2019); Zurich Art Prize (2016); Arnold-Bode Prize, Kassel (2014); Hector Prize, Kunsthalle Mannheim (2012); Ernst Schering Foundation Award (2007). Sue mostre personali saranno prossimamente presentate in diverse istituzioni: Secession, Vienna (2021); Haus der Kunst, Munich (2022); Carré d’Art, Nîmes (2022); Nasher Sculpture Center, Dallas (2022). I suoi lavori sono in collezione presso prestigiosi musei come: Museum of Modern Art, New York; San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco; Salomon Guggenheim Collection, New York; Walker Art Center, Minneapolis; Tate Modern, London; MUDAM Luxembourg; Museo Tamayo, Mexico City; Museo Jumex, Mexico City; Nasher Art Center, Dallas; Art Institute Chicago.