Cosa rimane della nostra infanzia? Potrebbe essere un
titolo alternativo per la recente mostra della Fondazione Merz che presenta le
opere di Lina Fucà, Daniele Gaglianone e Paolo Leonardo.
Ricordi, tracce di attimi, alquanto sfuocati ma ricchi di
emozione, che però variano per ognuno di noi e quindi difficilmente
condivisibili.
Così le tracce proposte dagli artisti sono stati
personali che agli occhi di un estraneo perdono del loro valore e diventano
oggetti più o meno sensibili.
La mostra nell’insieme è un poco confusa, interessanti i
video e le opere di Paolo Leonardo che nella loro evanescenza paiono più
accessibili.