L’opera di Giorgio de Chirico è stata nei suoi albori un
grande momento della pittura internazionale che, poi l’artista stesso,
in un gioco fra multiplo e rinnovamento, riattiva negli anni della sua maturità.
Ora la Gam di Torino propone un’interessante iniziativa
di dialogo fra le opere tarde e l’influsso estetico del grande pittore sull’arte del novecento e sul senso del recupero e sulla rielaborazione di immagini assodate.
Il titolo ironico “Giorgio de Chirico . Ritorno al
Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea” ci porta in una dimensione fra lo
storico e il complesso cambiamento di senso del fare artistico moderno.
L’esposizione si sviluppa con un ampio
dialogo fra le opere dell’artista e una settantina di lavori di artisti
provenienti da diverse esperienze e periodi storici che manifestano nel loro
operato contaminati dal Pictor Optimus.
Una bella occasione per immergersi nei processi creativi
del fare artistico e dello sviluppo storico dell'arte italiana ed internazionale.