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02/08/18

Jan Fabre con Rubens


foto di Joost Maegerman


Per la chiesa barocca di St. Augustine ad Anversa l’artista Jan Fabre ha realizzato tre opere permanenti che sostituiscono le storiche opere di Rubens, Jordaens e Van Dyck ora conservate al Museo Reale della città

Il progetto è parte dell’iniziativa “AnversaBarocca 2018. Rubens inspires 




CS

Jan Fabre - Il Barocco in città

Nel 1628, Peter Paul Rubens dipinse la tela per l'altare maggiore; io e Jacob Jordaens decorammo gli altari sui lati destro e sinistro, rispettivamente quelli del martirio di Sant'Apollonia e dell'estasi di Sant'Agostino. Queste tre opere si trovano oggi nel Museo Reale delle Belle Arti e fanno parte della collezione permanente.
Le chiese di oggi commissionano raramente opere ad artisti contemporanei. Per l'Anno di Rubens 2018 è stata riportata in vita questa tradizione storica di committenze e di rinnovamento. La Chiesa di Sant'Agostino ha cercato un pittore contemporaneo per una nuova pala d'altare.
L'incarico è andato al più versatile e probabilmente anche il più "rubensiano" degli artisti contemporanei di Anversa: Jan Fabre. Le nuove opere avranno un posto permanente nella Chiesa di Sant'Agostino.

Ciascuno dei grandi pittori barocchi di Anversa fu invitato dall'Ordine degli Agostiniani a realizzare una pala d'altare per la chiesa nel 1628: Pieter Paul Rubens dipinse l'arazzo per l'altare principale, in cui rappresentò la Sacra Famiglia con Santi (anche chiamanto il Matrimonio mistico di Santa Caterina), Jacob Jordaens e Antoon Van Dyck decorarono gli altari di Sant'Apollonia e Sant'Agostino nelle navate, rispettivamente, destra e sinistra con il Martirio di Sant'Apollonia e l'Estasi di Sant'Agostino. Le tre opere sono ora in esposizione nel Museo Reale delle Belle Arti, attualmente chiuso per restauro, e parte della sua collezione permanente. Il vuoto lasciato è stato colmato realizzando un progetto che riprende la tradizione storica di incarichi di decorazione delle chiese, affidandolo all'artista contemporaneo di Anversa più eclettico e pertanto più rubensiano, Jan Fabre. Le nuove opere saranno integrate in forma permanente nella Chiesa di Sant'Agostino e diverranno nuova meta nell'ambito del percorso culturale del più ampio panorama artistico di Anversa: performance di arte visiva, danza e musica all’interno delle chiese monumentali della città come ponte tra il Barocco e il presente