
L'Hangar Bicocca è, in questi giorni, un forte luogo di percezione con le due mostre in corso. 
Su un versante il buio algido di Philippe Parreno e sull'altro la luminosità calda di Petrit Halilaj. 
Petrit Halilaj
La notte e il giorno, i pensieri e la vita.
Spazi da vivere, percepire. Lasciandosi andare alle libertà emotive, che sono continuamente stimolate e suggestionate da questi due complessi interventi. 
Stranamente l'oscurità di Parreno sembra più aperta al futuro, mentre l'intenso lavoro di Halilaj è più rivolto al passato.
Poeticamente un percorso fra memorie e ipotesi, fra instabilità materiali e sicurezze digitali. 
Sempre visibile l'opera in permanenza dei  Sette Palazzi di Anselm Kiefer





 
