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08/08/14

MEF - Prossimamente museo, un nuovo museo a Torin


Fervono i lavori di completamento del futuro Museo Ettore Fico, prossimo luogo propulsore di processi positivi per la crescita culturale e l’ aggregazione sociale, legati alla passione dell’arte.
Il futuro museo torinese sorgerà in via Cigna 114 in una zona urbana denominata Spina 4, attualmente al centro di un vasto programma di riqualificazione di un’area industriale dismessa. Prossimo ai Docks Dora, sede di innumerevoli studi d’artista, il MEF si inserirà in un contesto sociale di grande interesse e di notevole vivacità multietnica.
Alcune gallerie d’arte contemporanea hanno spostato le loro sedi nella stessa area; nuovi laboratori artistici e musicali hanno trovato nel quartiere una collocazione ideale per la sperimentazione e per la ricerca. Il MEF è posizionato strategicamente, poiché è il primo museo che si incontra entrando in città per chi proviene, oltre che da Milano, anche da Novara, Vercelli, Chivasso e tutta la Regione est piemontese.
È prevista inoltre la realizzazione di una fermata della nuova metropolitana a pochi isolati (in p.zza Conti di Rebaudengo) e del nuovo tratto viabile del passante ferroviario coperto, che collegherà il MEF al centro cittadino in pochi minuti.
Il MEF proporrà un’offerta culturale a carattere internazionale attraverso la realizzazione di mostre, eventi culturali, seminari, tavole rotonde e incontri, volta a interessare un vasto numero di persone attente all’arte.
Sarà corredato dai servizi quali un bistrot, un concept-store, un’area didattica, sala conferenze, una bella zona relax, elementi utili per eventuali occasioni di catering esterni,  con una accessibilità completa a tutte le aree.
Disposto ortogonalmente a via Cigna, l’edificio ha pianta rettangolare con lato stretto di 10 metri circa e lunghezza di 100 metri; l’altezza è cospicua: 17 metri circa. Le proporzioni sono percettivamente amplificate dalla copertura a botte. Ampie vetrate e affacci panoramici favoriscono prospettive visuali di ampio raggio e ariosi giochi di luce.  Un fabbricato di minori dimensioni, costituito da due piani fuori terra, è collegato direttamente al volume principale. Completa l’immobile una vasta terrazza che affaccia su via Cigna, offrendo l’opportunità di relazione visiva privilegiata con il paesaggio urbano.
La progettazione ha curato in modo particolare lo studio e la valorizzazione dell’illuminazione naturale ed artificiale ed i relativi sistemi di modulazione e gestione della luminosità più adatta alla fruizione museale. Il progetto architettonico è di Alex Cepernich e Andrea Busto.
www.museofico.it