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19/05/09

Campovisivo - le azioni visibili del quotidiano


Ha avuto un ampio consenso di pubblico e critica la prima rassegna “Campovisivo - le azioni visibili del quotidiano”, ideata da Stefano Venezia e Domenico Olivero, che si è svolta presso Casa Delfino a Cuneo dal 7 al 17 Maggio. Si è trattato di un percorso d’incontri sull’arte contemporanea, iniziato con le storiche dell’arte Ida Isoardi e Fulvia Giacosa, che hanno trattato della funzione di rinnovamento che l’arte ha portato avanti in questi ultimi decenni. Sono poi intervenuti due noti curatori nazionali, Giorgina Bertolino e Claudio Cravero, che hanno condiviso, col folto pubblico partecipe, la loro diretta esperienza di produzione e sviluppo di un’arte contemporanea dinamica e “sociale”. 

Perché partendo proprio dal titolo di Campovisivo, quindi di luogo/spazio del guardare, si è voluto trattare del nostro territorio che ha un grande potenziale da coordinare e proporre con maggiore qualità. Una ricca storia mediovale-barocca è forse la cifra più significativa di questo patrimonio artistico-culturale. Patrimonio che però risulta statico e “dimenticato”. Il presente poi pare che fatichi a trovare una sua identità. E mentre il resto del mondo cresce e sempre più investe e sa rendere l’arte motore di sviluppo, noi che abbiamo già questo ricco e pregiato patrimonio, lo lasciamo svalutarsi. Per cui risulta urgente creare una volontà di crescita e cooperazione che in questi tempi di cambiamento è necessaria ed urgente. 

Positivamente prendiamo spunto da progetti sociali come quello delle Committenze a Mirafiori, in cui l’arte agisce costruttivamente sul territorio, quindi non solo bellezza ma anche “funzione”, o a progetti di valorizzazione come Eco-Narcisio, in cui i musei del territorio vengono riattivati con azioni artistiche che riportano all’attenzione la loro mansione di memoria ma anche di realtà di trasformazione e crescita. Proprio l’aspetto dell’uso artistico visto in una visione “produttiva” e “promozionale-turistica” risulta completamente dimenticata dal nostro territorio, anche se alcuni interessanti tentativi sono stati realizzati, viene in mente “Le vie del sale” in alta langa o il progetto dello scorso anno realizzato dal Marcovaldo in valle Stura, ma funestato da un clima astioso. 

Pensiamo anche a progetti privati come il TAG di Torino, gruppo di gallerie di arte private che hanno fatto sistema con le strutture culturali torinesi (musei, gallerie pubbliche), la Fondazione Ceretto che rinnovando la Cappella di Santa Maria delle Grazie a La Morra, coinvolgendo gli artisti Sol Lewitt e David Tremelat, o il più recente caso del Coniglio Rosa dei Gelatin, un gruppo di artisti viennesi di fama mondiale, proposto dal gruppo Artesina-Mondolé-sky. Tutte queste azioni hanno avuto un’attenzione internazionale portando promozione, turismo e possibilità di sviluppo. Altri eventi ci vengono anche dalla tradizione artigianale, ad esempio quello che recentemente ho conosciuto a Faenza delle Ceramiche Zauli che hanno realizzato un rinnovamento artistico, con annuali workshop artistici curati da noti artisti contemporanei, che stanno nuovamente dando vita alla tradizione storica della ceramica che si era sempre più incanalata in un percorso di marginalità. L’arte quindi anche come motore e luogo di ricerca, sviluppo economico in ambito artigianale produttivo.

Questa breve panoramica ha portato ad attivare, grazie a questa iniziativa, un forum delle associazioni artistico-culturali che con un intento di comunità e cooperazione vogliono rendere dinamica la realtà artistica e proporsi costruttivamente. Creando così un’incontro fra energie con la realtà pubblica e quella privata più ricche e volenterose di guardare al domani, positivamente.

Con queste premesse Campovisivo si proporrà il prossimo anno come promotore di un grande evento culturale che abbraccerà tutte queste realtà.



Ornella Calvetti 

01/05/09

Il pesce di O'Gehry

Questa serata si sposta la nostra curiosità al mondo dell’architettura e sui lavori che diventano opere d’arte.

abbiamo iniziato con un’ampia panoramica di carattere storico guardando alle 7 meraviglie del tempo antico (la Sfinge, i giardini pensili di Babilonia, il faro di Alessandria....) per arrivare fino al nostro secolo alla Tour Eiffel, nato come veicolo pubblicitario per reclamizzare l’acciaio, rimasta nel tempo diventando un’opera artistica. Per questi ultimi cento anni dedicheremo una piccola attenzione ad A.Gaudì per la sua fantasia costruttiva, Sant’Elia e le sue città futuriste, a Hunterwaasser con la sua casa ecologica a Vienna, alla Bahaus con il razionalismo artistico, concludendo con il recente museo di Bilbao; tutte strutture che hanno superato il semplice bisogno abitativo per diventare esse stesse opere artistiche.

Osservazioni su come molti artisti hanno cercato di diventare architetti creando singolari opere; come è successo con Philippe Stack in Giappone o con S.Dalì in Spagna; o come alcuni pittori hanno collaborato con architetti (Botta con Cucchi per la chiesa di S.Giovanni  Battista di Mogno, o la “Stanza delle partenze” di E.Spaletti a Parigi e sempre collegato alla morte il progetto del cimitero di Burri).


Guarderemo anche agli interventi realizzati sulle strutture architettoniche già esistenti in modo da cambiarne i connotati e facendole diventare un’opera d’arte, ciò è stato realizzato lavorando con il colore (come fa Cruz-Diez) o con interventi , come il “piercing” come è capitato ad alcuni edifici del centro di Torino all’ultima biennale giovanile, o agli impacchettamenti di Christo .

Campovisivo - Fondazione Delfino


La Fondazione Casa Delfino è lieta di presentare la prima edizione della rassegna “CAMPOVISIVO – le azioni visibili del contemporaneo”, appuntamenti con l’arte del presente ideata da Stefano Venezia in collaborazione con l’artista Domenico Olivero dell’Associazione Art.ur.

Essi desiderano proporre una visione dell’arte aperta e dialogante, realizzando una serie di incontri e conferenze sul tema: “Arte=Ambiente”, argomento scelto come problema di grande urgenza sociale.

In questo periodo di grandi cambiamenti è stato selezionato il delicato tema della relazione fra l’arte e l’ambiente umano, sia nei suoi aspetti naturalistici che in quelli urbani, al fine di porre l’attenzione su una delle questioni più scottanti del nostro presente. Saranno quindi proposti i processi più costruttivi dell’arte contemporanea che agiscono nella realtà degli spazi pubblici e delle relazioni collettive, sia in modo estetico che in modo pratico, in una trasformazione e rivalutazione del contesto sociale, con un risalto sui complessi temi della presenza umana e delle sue dinamiche rappresentative.

La rassegna si svilupperà in una serie d’incontri per un totale di quattro appuntamenti che si svolgeranno nell’arco di due settimane, dal 7 al 17 Maggio 2009.

Ogni serata, il giovedì ed il venerdì, si svolgerà un incontro pubblico con relatore.

Per tutta la durata della rassegna, presso lo spazio espositivo della Fondazione Casa Delfino, sarà allestito un punto informativo sui diversi interventi che saranno realizzati. In questo luogo saranno raccolti tutti i documenti relativi alle diverse tematiche affrontate, sui diversi progetti in corso. Riviste, libri, materiale multimediale il tutto consultabile e reso disponibile per un maggior approfondimento sugli incontri.




Tempi e luoghi:

Gli eventi avranno luogo presso la sede della Fondazione Casa Delfino, in corso Nizza 2 a Cuneo.






Giovedì 7 Maggio ore 21 - La storia
Il primo appuntamento sarà con la critica d’arte Ida Isoardi e la storica dell’arte, insegnante presso il Liceo Artistico di Cuneo, Fulvia Giacosa. Esse presenteranno un inquadramento storico dell’arte e delle sue relazioni con l’ambiente, dal secondo novecento al nostro presente.



Venerdì 8 Maggio ore 21 - Un progetto
Nel secondo incontro, in cui interverrà il curatore Claudio Cravero, sarà approfondito il progetto intitolato PAV - Parco Arte Vivente, realizzato recentemente a Torino dall'artista Piero Gilardi. Contenitore e contenuto, il PAV è un centro di sperimentazione artistica sull’arte del vivente, vale a dire sugli sviluppi in termini di relazionalismo e biopolitica di quella che, solo quattro decenni fa, veniva chiamata Land Art o Art in Nature.



Giovedì 14 Maggio ore 21 – Il territorio
Serata conviviale aperta al pubblico, coordinata dall’ artista Domenico Olivero e dal curatore della rassegna Stefano Venezia, in cui si dibatterà sulle realtà del territorio cuneese. Alla serata saranno invitati tutti gli operatori culturali, artisti, curatori e critici della provincia.


Venerdì 15 Maggio ore 21 – L’arte per lo spazio pubblico
A chiusura della rassegna, la storica e curatrice Giorgina Bertolino dell’associazione a.titolo, presenterà una serie di opere d’arte realizzate nello spazio pubblico secondo modelli di progettazione partecipata che hanno coinvolto gruppi di cittadini. L’intervento sarà dedicato al progetto Nuovi Committenti, realizzato a Torino nel quartiere Mirafiori Nord, e al Laboratorio Artistico Permanente sperimentato in alcuni Comuni della provincia torinese.


Dati Tecnici:
Titolo rassegna : “CAMPOVISIVO”
Promotori: curatore Stefano Venezia e l’artista Domenico Olivero.
Luogo: Fondazione Casa Delfino Corso Nizza 2 - Cuneo.
Organizzazione: Fondazione Casa Delfino e Associazione Art.ur.
Inaugurazioni: Giovedì 7 Maggio 2009 alle ore 21.00
Data: dal 7 al 17 Maggio 2009 orario secondo le date degli eventi.
Blog del progetto http://campovisivocuneo.blogspot.com/
Ingressi Liberi.