Si chiude oggi la mostra di David Shrigley presso la galleria Stephen Friedman Gallery, con un'installazione da 10 tonnellate realizzata interamente con corde di scarto e un neon di grandi dimensioni composto da quattro parti.
Per creare l'installazione, Shrigley ha trascorso mesi a cercare nel Regno Unito spezzoni di corda indesiderati destinati alla discarica. Gran parte della corda scartata in precedenza serviva per scopi marittimi, da spesse cime di ormeggio per navi da crociera a sottili corde per boe di segnalazione, palangari e nasse per granchi e aragoste. Altri pezzi sono stati recuperati da scuole di arrampicata, arboricoltori, parchi eolici offshore, ponteggiatori e ditte di pulizia vetri. Shrigley ha raccolto personalmente i pezzi più corti dalle coste di tutto il Regno Unito. Tutta la corda raccolta è stata trattata e pulita per prepararla per la mostra, un passaggio particolarmente importante per la corda recuperata dal mare.
Il Regno Unito vanta una tradizione secolare nella produzione di corde, dalle corde di canapa e iuta storicamente utilizzate nella pesca e nella Royal Navy, alle odierne lenze sintetiche in poliestere e nylon. Questi materiali moderni rendono le corde e le reti da pesca marine notoriamente difficili da riciclare e rappresentano un grave problema ambientale.
Discutendo le origini di quest'opera, Shrigley spiega: "Questa mostra è nata da un'espressione idiomatica. Le vecchie corde non servono a nulla. Sono anche difficili da riciclare, quindi ce ne sono molte in giro. Ho pensato: e se trasformassi tutto questo in una vera e propria mostra di vecchie corde? E poi dicessi: sì, questa è arte, e sì, puoi comprarla per 1 milione di sterline". Aggiunge: "L'opera esiste perché mi interessa il valore che le persone attribuiscono all'arte, e l'espressione idiomatica mi ha dato una scusa per esplorarlo. Penso che 1 milione di sterline sia un prezzo equo, in parte per l'idea e in parte perché si tratta di un bel po' di corda".
Di conseguenza, la galleria si trasforma con enormi cumuli di corda di recupero arrotolati, svelando una miriade di colori, texture, spessori e condizioni: da quasi nuovi a sfilacciati, sbiaditi dal sole e rovinati dalle intemperie. A dimostrazione del suo caustico senso dell'umorismo, un'enorme insegna al neon arancione brillante è appesa alla vetrina con il titolo della mostra. Reso con la caratteristica calligrafia di Shrigley, l'insegna al neon adotta l'estetica di un'insegna o di una pubblicità, mentre l'artista ne mina con umorismo le associazioni formali. " Exhibition of Old Rope" gioca giocosamente con le nozioni di commercio e sconvolge le convenzioni di una galleria commerciale.






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