A Vienna la Galerie Eva Presenhuber ospita fino al 19 Dicembre i nuovi disegni a matita e inchiostro del pittore austriaco Tobias Pils nella sua mostra " Blende zum Morgen / Fade to Morning. Zeichnungen / Drawings" . La mostra è dedicata al disegno come filtro, come inizio e fine, come origine e prisma, attraverso cui l'intera pratica artistica di Pils si riflette e si dispiega nel futuro. Si tratta dell'ottava mostra personale dell'artista presso la galleria, che si svolge parallelamente alla sua mostra personale al mumok di Vienna.
"Le mie abitudini di disegno sono cambiate parecchio negli ultimi anni. Da una routine quotidiana a una "pratica saltuaria". Preferisco disegnare in luoghi diversi dal mio studio, come casa (quando i nostri figli sono andati a letto), e uso il ripostiglio della mia galleria per un paio d'ore o durante le vacanze.
I miei disegni a inchiostro sono meditazioni su qualcosa (per lo più dipinti) già realizzato. Piuttosto emozionanti.
I disegni a matita, molto più piccoli, sono schizzi, architetture e appunti per qualcosa che verrà. Piuttosto distante.
Trovare la giusta atmosfera, la giusta velocità, la giusta misura.
Treni di pensieri scorrono. Il livello di desiderio è alto.
Le linee diventano vene, connettendomi a qualcosa di passato.
Cosa significa ora?
Siamo tutto ciò che ci manca?
Siamo tutto ciò che ci manca?
Da: Tobias Pils, Disegni, 2024. p. 162.
È come se all'improvviso si potesse vedere l'inaccessibile dietro gli strati. Ciò che rimane nascosto nel caos consueto della vita quotidiana. Le immagini di Tobias Pils sono senza tempo, ma anticlassiche, perché conducono oltre la realtà degli ideali e delle idealizzazioni.
La moderazione o addirittura l'astinenza nell'uso del colore possono essere considerate un primo segnale serio, ma di cosa? La risposta è: un allontanamento dall'eccesso di spettacolarità, dall'abbondanza, dal fragore fragoroso? Verso la sfumatura? Verso l'anatomia della vita, il suo fluire e pulsare interiore, verso la fonte da cui ha origine l'elementare?
L'attività del disegno è strettamente legata a quella della pittura. Grazie all'intimità attribuita al disegno e all'immediatezza che collega l'atto creativo al lavoro mentale, al centro del pensiero e del sentimento, gli spettatori credono di avere una visione approfondita dell'esposizione del riflesso più intimo delle emozioni – e del personale e soggettivo? Ma Tobias Pils ci mostra glifi sovraindividuali, distillati dalle profondità del collettivo.
Osservare i suoi quadri è un processo in due fasi: quando ci si trova di fronte a essi, non è l'immediatezza del contenuto a colpire, ma quella del materiale, del veicolo. Questo perché l'intimità e l'immediatezza del disegno sono state amplificate a proporzioni immense. Solo allora inizia il lavoro di vedere e decifrare gli eventi pittorici in movimento e popolati. Leggere i motivi intrecciati, gli accenni e i significati chiari. Vedere è empatizzare e riconoscere, oltre a intuire possibili esperienze che collegano la propria con l'altro per formare una sintesi.
È un vero e proprio allenamento alle possibilità: questa immersione in un mondo onirico apparentemente reale che ci tocca tutti. Dimenticate il surrealismo con i suoi ridondanti riferimenti all'inconscio individuale. Le immagini di Tobias Pils si lasciano alle spalle la psicologizzazione, guardando al comportamento grottesco dell'umanità nel suo insieme, con tutti i suoi antenati e le sue eterne ripetizioni [...]
Da: Bice Curiger, Die Augen reiben, 2025

Tobias Pils è nato a Linz, in Austria, nel 1971 e vive e lavora a Vienna, in Austria. Tra le sue recenti mostre personali nei musei figurano: Museum of Modern Art Ludwig Foundation Vienna (mumok), Vienna, AT (2025); École Normale Supérieure (ENS) Paris-Saclay, Gif-sur-Yvette, FR (affresco) (2020); Kunstmuseum Bonn, Bonn, DE (installazione permanente), (2020); Josef Albers Museum, Bottrop, DE (2018); Kunsthalle Krems, Krems an der Donau, AT (2017); Le Consortium, Digione, FR (insieme a Michael Williams), (2017); Chinati Foundation, John Chamberlain Building, Marfa, TX, US (2016); e la Secessione Viennese, Vienna, AT (2013). Tra le sue recenti mostre collettive figurano: Museo Picasso, Málaga, ES (2023); Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna, AT (2021–2022); Pinakothek der Moderne, Monaco, DE (2020–2021); Museo Picasso, Parigi, Francia (2020); Spritmuseum, Stoccolma, SE (2019); Le Consortium, Collezione, Le Consortium, Digione, Francia (2018); Aspen Art Museum, Aspen, CO, Stati Uniti (2018); 21er Haus, Vienna, AT (2017); e Art Basel Unlimited, Basilea, CH (2016).