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04/07/22

Nega so a Dronero

 

La casa è il luogo intimo dei ricordi, delle memorie e delle cose che si amano, un museo è la selezione di opere che nel contesto storico e temporale sono considerate rilevanti,  questi due aspetti si incontrano nel progetto “Nega So” che aggiunge anche il valore della giovinezza.


A seguito di un complesso percorso scolastico delle classi elementari gli spazi del museo Mallé, con la curatela di Ivana Mulatero, accolgono gli elaborati creativi e i percorsi di riflessione nati durate  l'anno  2021/2022 in un percorso di integrazione nelle comunità della Valle Maira, in provincia di Cuneo.


La visita  inizia dagli elementi pratici e fisici, con gli elaborate e le riflessioni, per poi incontrarsi nella seconda sala  con le maschere. Forme che giocano, nel periodo carnevalesco a interpretare ruoli, ma poi a rappresentare nel tempo il concetto di identità culturale. Infatti sono state affiancate, a quelle realizzate dalle scuole, alcune maschere delle tradizioni occitane e di un recente progetto artistico che ha visto una forma di “maschera” nel luogo delle mascherine chirurgiche.




Segue una sala dedicata alla parola. Il parlato è il mezzo più pratico di comunicazione, che viene evidenziata nella sua singolarità e nella sua duplicità culturale. Le stesse parole nelle diverse lingue declinano significati simili ma diversi, dove la parola casa può essere per un eschimese un igloo e la parola casa per un cinese una pagoda. In tal modo si cerca di legare il significato famigliare di provenienza a quello culturale del luogo in cui si è presenti.





Conclude il percorso un'interazione fra il museo e gli allievi che hanno visitato le stanze, legando l’identità personale (attraverso un oggetto) con le opere artistiche della collezione, rielaborate poi in chiave video nelle suggestioni narrative del legame.