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11/07/22

Documenta 15


 Quest’anno Documenta 15 è finalmente un evento eccezionale che esce dal noioso percorso dei soliti nomi più o meno famosi, adattati a ogni superficiale tematica modaiola.

Nel complesso un approccio che supera la banalità dell’usurata e rediviva pittura, risorta per far sopravvivere un mercato quasi asfittico.

 

Sicuramente un progetto, quello dei ruangrupa, che sarà ricordato per la volontà di superare certi approcci eurocentrici per tentare una idea di arte molto più coinvolgente e concreta, lontana dagli interessi speculativi del sistema arte.



 


Probabilmente nulla di eccezionale ma sicuramente un progetto che usa i fondi pubblici non per promuovere prodotti di società private ma tenta di fare un progetto dove l'idea di cultura sia presente, decentrata e operativa.

 

La marea di eventi e proposte è sicuramente un modo per rendere visibili le tante iniziative reali provenienti da tutto il mondo, fatti di concretezza, interazioni vere con la popolazione, in una varietà che manifesta le moltissime diversità sociali del nostro mondo, e soprattutto mette in discussione le estetiche dell'arte contemporanea e della centralità europea. 




 

Nel sistema dell’arte (gestito da pochi attori) si parla/usano spesso temi sociali senza però interagire in forma diretta, ma usando le tematiche, per poi alla fine realizzare prodotti di consumo rivestite di "cultura". Questa edizione di Documenta mette invece in risalto che non sono questi professionisti dell'arte per il mercato a fare cultura ma che c'è una pluralità di persone che sono artisti con una reale visione del presente, spesso sconosciuta ma  prolifica e diretta a tutti, che produce cultura autentica e viene percepita come tale.


Se l'edizione di quest'anno della Biennale di  Venezia guardava al passato con l'ennesimo tentativo di offrire prodotti di consumo, con lo specchietto della banalità tematica della donna, qui a Documenta si offre una visione molto complessa e concreta del presente creativo, autentico e non ammantato di troppi interessi speculativi.