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31/07/22

Stefano Arienti al Lago d'Iseo

 

Sei anni dopo l’opera The Floating Piers di Christo e Jeanne Claude e a seguito dell’intervento di Daniel Buren della scorsa estate, il Lago d’Iseo conferma l’attenzione per l’arte contemporanea con un nuovo progetto espositivo di Stefano Arienti presso Mirad’Or, lo spazio pubblico sul lungolago di Pisogne, visibile di giorno e di notte, visitabile all’interno o dall’esterno, dall’acqua o dalla terraferma.
 
Stefano Arienti (Asola, MN, 1961) realizza una nuova e inedita opera, all’interno del progetto Meridiane declinando per la prima volta in versione tridimensionale, il lavoro di ricerca che porta avanti da molti anni. Un nuovo progetto artistico pensato appositamente per Mirad’Or sul Lago d’Iseo a Pisogne.

 
L’intervento site specific visibile dal 9 luglio al 30 settembre 2022 e promosso da Comune di Pisogne nasce e si ispira alla luce e alla sua osservazione: l’artista insegue l’ombra che il sole disegna, quasi come in un gioco che rimanda l’eco della luce, sul pavimento e sulle pareti. Il segno di Arienti materializza e dà vita al fenomeno naturale del variare della luce: il tempo trascorre, gli astri proiettano e l’artista trasforma quello che vede e immagina in un’opera d’arte mutevole. Le ombre che in altri casi Arienti aveva dipinto con colori su carta, qui assumono per la prima volta la tridimensionalità grazie a nastri di vari colori e dimensioni, abbandonando quindi il supporto cartaceo, originario e fino a oggi privilegiato. Diventa così più evidente il concetto di “disegnare con la luce”, in uno spazio in cui le persone sono invitate a entrare.
 
Meridiana per Mirad’Or si offre al pubblico del Lago d’Iseo e in particolare di Pisogne, paese che ha grandi affinità con il luogo di nascita dell’artista. Per la seconda volta, l’arte collega Asola e Pisogne: Girolamo Romanino infatti, grande protagonista del Rinascimento lombardo, lascia nei due paesi alcuni dei suoi più importanti cicli pittorici, creando un collegamento ideale nel tempo e nello spazio.

#mirador #comunedipisogne #arte #architettura #mostra #padiglione #pisogne #lagodiseo



30/07/22

Donazione Lia Rumma a Capodimonte


 Al Museo e Real Bosco di Capodimonte arriverà un ìmportante lascito dalla storica gallerista Lia Rumma.

Entreranno così nella storica collezione del museo settanta opere dei più noti artisti della corrente dell'Arte Povera e del panorama italiano degli ultimi decenni.

Le opere saranno collocate nell'elegante Palazzina dei Principi posto nel Real Bosco di Capodimonte.



CS dal sito dal Museo di Capodimonte

La collezionista Lia Rumma dona allo Stato italiano la collezione Lia e Marcello Rumma: una selezione di oltre 70 opere di artisti italiani, dagli anni Sessanta, con un focus sull’Arte Povera. Ne hanno dato l’annuncio giovedì 21 luglio 2022 nel corso di una conferenza stampa nel Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, trasmessa in diretta streaming e visibile sul canale youtube del museo, la collezionista e donante Lia Rumma, il Direttore generale dei Musei Massimo Osanna, il Direttore generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia, il sindaco Gaetano Manfredi e il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger.

A celebrare questa storica giornata un’affollatissima platea composta da giornalisti, collezionisti, artisti ed esponenti a tutti i livelli del mondo dell’arte e della cultura, galleristi, direttori di altri musei, amici e collaboratori.
 
Il Ministro Dario Frascheschini, assente per la crisi istituzionale in atto, ha inviato il seguente messaggio:
“Egregio direttore Bellenger,
con la generosa donazione di Lia Rumma, che ringrazio per un gesto non comune di lungimirante e spassionato amore per la propria città e per il patrimonio culturale, Capodimonte si conferma come il grande museo dell’arte italiana dal XII secolo a oggi.
Oltre settanta opere di una trentina fra i maggiori artisti italiani del XX secolo, raccolte e selezionate nel corso di un’intera esistenza dedicata all’arte, entrano oggi a far parte del patrimonio dello Stato e della collezione di questo museo che, già ricco di una propria sezione di artisti contemporanei, diviene così una delle massime istituzioni museali del nostro paese nell’esporre arte italiana con continuità, dagli albori ai nostri giorni.
In questo giorno importante, al quale con rammarico non posso partecipare, so che Lia ha al suo fianco tutto il mondo del contemporaneo italiano a festeggiare questo grande gesto di mecenatismo culturale di cui lo Stato italiano non può che ringraziare. Questa donazione è un grande gesto di generosità che ci auguriamo possa segnare  la strada per molti altri. Il ministero della Cultura partecipa con convinzione a questa giornata di festa e investe risorse per dare nuova luce alla sede e al nuovo allestimento che ospiterà queste opere.
Nel porgere a tutti voi i miei più sentiti saluti, auguro ogni successo a questa giornata di gioia per Napoli e per l’arte italiana.”    Ministro della Cultura Dario Franceschini





Il Direttore Sylvain Bellenger ha ringraziato il Ministro Dario Franceschini per aver seguito fin dall’inizio tale operazione, per il sostegno immediato alla donazione dando il massimo appoggio attraverso i suoi uffici legislativi e la donante Lia Rumma per questo atto di generosità verso lo stato italiano e la città di Napoli, un’eccezionale donazione di una collezione straordinaria che arricchisce in maniera significativa la sezione di arte contemporanea del Museo e Real Bosco e che si aggiunge ai doni di Lucio Amelio e Graziella Lonardi Buontempo rendendolo ancora più grande e unico in Italia e in Europa.

La raccolta sarà esposta nella Palazzina dei Principi, elegante edificio nel Real Bosco di Capodimonte, fondato dai Carmignano marchesi di Acquaviva prima del Palazzo reale, situato davanti alla facciata principale della Reggia. La raccolta si aggiunge alla sezione contemporanea che consta di oltre 175 opere e che rende il Museo di Capodimonte l’unico in Italia a conservare ed esporre l’arte dal XIII secolo a oggi, con raccolte eccezionali tra le quali quella Farnese. L’ideatore e direttore scientifico del progetto è Gabriele Guercio, storico dell’arte che ha numerose pubblicazioni a suo credito, attinenti all’arte quanto alla storia delle idee. Il nuovo progetto di distribuzione funzionale e allestimento museale legato alla donazione è affidato all’architetto Ippolito Pestellini e al suo studio 2050+, uno studio di ricerca e architettura con sede a Milano, che lavora tra design, politica, tecnologia, ambiente e cultura visiva.
 
Tra gli artisti in collezione: Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Carlo Alfano, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Dadamaino, Gino De Dominicis, Giuseppe Desiato, Luciano Fabro, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Mimmo Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Carmine Limatola, Pietro Lista, Francesco Matarrese, Mario Merz, Marisa Merz, Aldo Mondino, Ugo Mulas, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Pino Pascali, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Gianni Ruffi, Ettore Spalletti, Giulio Turcato, Gilberto Zorio.

Lia e Marcello Rumma
Courtesy Archivio Lia Rumma

29/07/22

Venezia, Scelte Apparizioni


 Passeggiando per Venezia, in calle de le Sechere, potrete incontrare una serie di vetrine che offrono alcune interessanti opere artistiche. Si tratta di un nuovo intervento di arte pubblica, firmato D3082, che si intitola "Scelte Apparizioni" . 

In questa occasione sono proposte tre opere di Lara Ilaria Braconi, Elena El Asmar e Concetta Modica, partecipi a questo nuovo progetto espositivo che coinvolge pittura, scultura e opere tessili, ospiti degli inconsueti spazi di D3082 presso Domus Civica. Un padiglione urbano, aperto e in dialogo con la città, che consente all’osservatore la fruizione costante dei lavori dalla strada. La mostra sarà visibile fino al 21 agosto 2022.

Scelte Apparizioni è il progetto corale di tre artiste, differenti tra loro per poetica e mezzi espressivi, scelte e riunite da Valeria Manzi; artista, docente, poetessa, a sua volta è stata tra le protagoniste della prima mostra di D3082, nel 2019. Una sorta di passaggio di testimone ideale, legato alla condivisione di esperienze, spazi, progetti, vite.

Tre finestre aperte davanti agli occhi che appaiono, azionano domande e spaesamento. Per dirlo con le parole della curatrice: per condividere un messaggio di pace momentanea, tre possibili risposte, scelte di attenzioni di tre artiste, aggiunte di esperienza di lotta sul territorio.

Nel dipinto Bimba, realizzato in occasione della mostra, Lara Ilaria Braconi (Milano, 1992) ci invita a vestire i panni della nostra bimba interiore. Lasciandoci guidare dal gioco della superficie pittorica, vediamo segni, colori, tagli e contorni che alternano sensazioni di appagamento e spaesamento. La domanda risuona, recuperandoci dal tempo della nostra infanzia, riportando in vita quello che siamo stati. “Chi sei tu, bimba, che metti assieme i pezzi del mondo nel puzzle della vertigine? Guarda, ti accompagna un gabbiano”.


 


Il punto di arrivo ideale, per andare dove non si è mai stati, è negli gli arazzi di Elena El Asmar (Firenze, 1978) dove si incontrano immaginazione, pazienza e orizzonti sovrapposti. In Reverie si ritrova la dimensione mentale dei luoghi e le geometrie umane, con la loro realtà tangibile, le radici dell’artista, tra Italia e Libano. Le sue opere prendono forma da un gesto ripetuto e continuo, quello della tessitura, che racchiude la memoria di una pratica storicamente tutta al femminile, ma il disegno era opera degli uomini. Ribaltando completamente la visione, nelle trame di questi arazzi si insinua il lavoro del telaio meccanico e il disegno di oggetti, paesaggi, finestre, geometrie, è realizzato da Elena El Asmar.

Concetta Modica (Modica, 1969) è interessata alle forme epiche nel contemporaneo, scompone la materia attraverso i media più diversi e trova nella ceramica un mezzo per raggiungere risultati emblematici. Per la sua installazione a D3082, che racchiude un ideale da filo conduttore del viaggio tra i lavori delle artiste, Concetta Modica ha fissato II viaggio di un sepalo per diventare stella. Ritratto di una notte: Venezia 11 luglio 1860 creando dei sepali di bronzo -eletti ad astri per l’occasione– riproducendo la posizione delle stelle, la notte in cui furono collocate a Venezia le reliquie di Santa Lucia, martire di Siracusa.

28/07/22

Triennale sconosciuta ...


 La scorsa settimana si è avviata la 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano che porta come titolo "Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries ", durerà fino al 11 dicembre 2022 

L’Esposizione Internazionale di Triennale Milano, il prossimo anno festeggerà i cento anni della sua fondazione, è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale e d è promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Questa edizione affronta il tema dell’ignoto , interrogandosi sui misteri del mondo conosciuto e
aprendo uno spazio di riflessione su “ quello che non sappiamo di non sapere ”. 

Unknown Unknowns propone un o sguardo nuovo sullo sconosciuto , non attraverso polarizzazioni  - luce/buio, pieno/vuoto, scienza/arte – , ma come occasione di indagine :
dall’universo più lontano alla  materia oscura, dal fondo degli oceani all’origine della nostra  coscienza.



L ’ignoto diventa così una dimensione da vivere, non più in antagonismo con ciò che non
conosciamo, ma come elemento di stupore di fronte alla vastità di ciò che ci sfugge.

L’Esposizione riunisce mostre e progetti che coinvolgono 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi ; 23 partecipazioni internazionali , con una forte presenza del continente africano , rappresentato da 6 padiglioni nazionali (Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda). 

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: “La grande e plurale costellazione di mostre, installazioni ed eventi di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries non ha l’ambizione di conquistare gradualmente il vasto territorio che sfugge alla nostra conoscenza. Vuole piuttosto esplorarlo con l’attitudine di chi sceglie, in primo luogo, la sfida dell’empatia, capacità esclusivamente umana di mettersi negli occhi degli altri soggetti viventi e di mappare, da queste variegate angolature, i bordi dell’ignoto contemporaneo.




Quello che non sappiamo di non sapere non è la constatazione di un limite, ma la percezione di una forma di conoscenza che rispetta l’ignoto, a volte abbracciandolo, a volte attraversandolo, a volte eludendolo. Ma sempre accettandolo come presenza costante della nostra vita.”

In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali di Triennale , la 23ª edizione include la mostra tematica – curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea – e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali , sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi.

Francis Kéré – premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022 , il più importante premio internazionale per l’architettura – ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano che scandiscono il percorso di visita, dall’esterno all’interno di Triennale.
Oltre a quella tematica, la 23ª Esposizione Internazionale ospita altre due grandi mostre :

Mondo Reale , ideata da Hervé Chandès , Direttore Artistico Generale della Fondation Cartier pour l’art contemporain, e La tradizione del nuovo, curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale
.
Parte integrante della manifestazione sono inoltre le installazioni e i progetti speciali che coinvolgono gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021 - 2024
Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi, con l’architetto Lapo Lani .













27/07/22

Collettiva al Kunsthal Charlottenborg

 


Il Kunsthal Charlottenborg ospita un progetto del collettivo New Red Order  dal titolo "One if by Land, Two if by Sea" con le opere di un gruppo internazionale di artisti visivi emergenti e affermati: Asinnajaq, Hanan Benammar & Uyarakq, Minik Bidstrup, Sean Connelly, Carola Grahn, Julie Edel Hardenberg, Inuk Silis Høegh & Asmund Havsteen-Mikkelsen, Fox Maxy, Joar Nango, New Red Order, Laura Ortman, Solvognen, Krista Belle Stewart, Tanya Tagaq, Tarrak, Uvagut TV.









26/07/22

La scultura di Pietro Consagra dalla Galleria Mucciaccia


 La Galleria Mucciaccia a Roma, visto il notevole interesse, ha deciso di prorogare fino a martedì 20 settembre 2022 la mostra personale di Pietro Consagra Scultura in Relazione. Opere 1947-2004, a cura di Francesca Pola, realizzata in collaborazione con Archivio Pietro Consagra.

Sessanta opere ripercorrono la ricchezza inventiva di Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 – Milano, 2005), una delle figure più significative del panorama artistico internazionale del XX secolo. La mostra costituisce la prima significativa retrospettiva dell’artista a Roma dopo l’importante antologica dedicatagli dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna nel 1989, accompagnando il visitatore in un percorso che dalle sue prime sculture astratte del 1947 arriva alle ultime opere degli anni 2000.



L’esposizione rintraccia il percorso di Consagra non in senso puramente cronologico, quanto piuttosto secondo una chiave di lettura che evidenzia l’importanza dei rapporti tra scultura, spazio, osservatore: un’attenzione specifica alla “ubicazione” della presenza plastica in relazione all’osservante, fulcro della caratteristica “scultura frontale” codificata da Consagra a partire dai suoi celebri Colloqui dei primi anni Cinquanta e contestualmente teorizzata già dal suo libro Necessità della scultura (1952).

Il "Catalogo ragionato delle sculture di Pietro Consagra" sarà presentato lunedì 19 settembre 2022, alle ore 18.00, grazie anche all’Archivio Pietro Consagra e al suo staff, in particolare a Gabriella Di Milia e Luca Massimo Barbero.



Foto Angela Scamarcio

25/07/22

2024 arriva la National Gallery 200 !




 Mentre nel nostro paese si riesce a fare programmazioni che raramente superno il semestre dalla Gran Bretagna ci annunciano già cosa avverrà fra due anni, come nel caso delle celebrazioni dei 200 anni della National Gallery di Londra.

Ovviamente ci saranno tante mostre, eventi collaterali, musica e speciali progetti, come una grande mostra su Van Gogh, che sicuramente sarà enfatica come quella di alcuni anni fa su Leonardo da Vinci. 

L'evento avrà il titolo di "NG200" e offrirà una programmazione continua di mostre che saranno anche distribuite su tutti i territori del Regno Unito. 


CS

On 10 May 2024 the National Gallery will be 200 years old, and we will start our Bicentenary celebration, marking two centuries of bringing people and paintings together.

For 12 months from 10 May 2024, we will celebrate our past and look forward to our future with a year-long festival of art, creativity and imagination which sets the tone for our third century.

We invite everyone to join the celebration as part of an ambitious programme of events and exhibitions that extends from the Gallery into Trafalgar Square, across the nation, and to the world through a series of online and virtual experiences. ‘Your pictures, your stories.’

We will make it easier than ever for everyone to share a space with some of the greatest paintings in the world. From seeing a real work in the context of your local museum or gallery to enjoying a dive into the virtual history of the nation’s collection, everyone can find new ways to connect with art.

As a commitment to our next 200 years, we close the celebrations with the latest addition to our building in Trafalgar Square and a redisplay of the collection – a new entrance to the Sainsbury Wing and a welcome fit for the 21st century.
These are just some of the things we are planning…


The Gallery across the nation

NG200: National Treasures 
12 simultaneous exhibitions opening on the same day – 10 May 2024 - at 12 museums and galleries across the 12 regions of the four nations of the UK, and each centred around a National Treasure. More than half the UK population will be within an hour’s journey of a National Gallery masterpiece.

NG200: Art Road Trip
Two Travelling Art Studios will tour the UK through the year, bringing National Gallery workshops and learning activities to 200 different communities who otherwise would not have ready access to them.

NG200: Jeremy Deller’s Triumph of Art
A national public art commission, celebrating 200 years of the National Gallery – showing how festivals are a part of art, culture and civic-life, and how art and artists can be catalysts of collaboration and joy.


The Gallery across the world

NG200: 200 Creators
We will collaborate with 200 social media creators from across the UK, celebrating 200 years of the Gallery being a beacon of creativity. 

NG200: Behind the Scenes
A new online film series that takes viewers behind the scenes of the National Gallery creating a continuous micro documentary that engages people with key aspects of the NG200 programme. 

NG200: 200 Paintings for 200 Years
We open the door to the entire history of a painting, in one place, sharing the wealth of the National Gallery’s research, digitally available for everyone, everywhere, anytime.

NG200: The Virtual Gallery
We will create a new, large-scale digital Gallery experience for the Bicentenary, available via our website

The Gallery in London 

NG200: Summer on the Square 
A festival in Trafalgar Square, programmed with and for children, young people and their families to engage new and diverse audiences. Designed to unlock the nation's creativity and bring the collection to the streets of Westminster.

NG200: Van Gogh
An exhibition featuring a stunning array of the artist’s most important and well-loved works alongside paintings from private collections never seen in public before. The first major Van Gogh show in the UK since 2010, it promises to be the most spectacular EVER, and comes exactly 100 years after the Gallery acquired Van Gogh’s Chair and Sunflowers (both painted in 1888).

NG200: 14th century Siena  
The first ever full-scale exhibition of early Sienese art outside Italy. An opportunity to see some of Europe’s earliest and most exquisite paintings ever produced. Be there for the beginning of art history…

NG200: National Gallery Stories 
The story of the National Gallery and the people who have played a part in its 200-year history, delivered through a series of digital experiences that will create new personal connections with the collection.

NG200: Welcome
A suite of capital projects designed by a team led by Selldorf Architects that will benefit all those who visit the Gallery. Sensitive interventions to our building will reshape the National Gallery for its third century and the next generation of visitors. A transformation of the Sainsbury Wing entrance, the public realm and visitor amenities along with a new Members’ House and a new Research Centre, will provide a more inspiring and sustainable experience for our millions of visitors every year. We are also planning to transform our Learning Centre, allowing us to be far more ambitious with our educational offer and become the nation’s art classroom.

NG200: The Main Event
A dramatic redisplay of the entire National Gallery collection. This will be visitor-focussed with a new emphasis on thematic displays, pairings and surprising ‘artistic conversations’ within a broadly chronological framework.
And finally….

NG200: Sunflowers Surprise
We’re making some very exciting plans for one of our most popular and well-loved paintings - Van Gogh’s Sunflowers (1888) - as part of our national anniversary celebrations. More to come soon….

Fundraising
The total cost of the NG200 Programme is £95 million, and the Gallery is delighted to announce it already has confirmed commitments of £50 million.

These commitments have come from several leading supporters, trusts associated with the National Gallery and from its own reserves. Supporters include two of the Sainsbury Family Charitable Trusts (The Linbury Trust and The Headley Trust), John Booth Charitable Foundation, the Deborah Loeb Brice Foundation, Stuart and Bianca Roden, and an anonymous donor.

We are also in conversations with several other supporters who are keen to help the Gallery – and to ensure our 200-year anniversary is made accessible to the whole nation – and we are looking forward to speaking to more soon.

We are also very grateful to Julia and Hans Rausing who have given the Gallery £2.652m to cover all the costs associated with the cleaning and conservation work of the Gallery’s façades in preparation for the National Gallery’s 2024 Bicentenary.

Dr Gabriele Finaldi, Director of the National Gallery, says 'National Gallery is the nation’s gallery, and we are committed to the belief in the transformative nature of art and it being a vital resource for learning, enjoyment and wellbeing. While our physical presence is in London, our audiences are drawn from all over the country – and all over the world.

The NG200 Project will celebrate the Gallery’s Bicentenary, combining inspirational and diverse country wide programming with plans for a suite of capital projects. This is an integral part of the National Gallery’s ambition to define and set new standards for the role a cultural institution can play in public life. We are delighted and grateful to have the support of the Sainsbury family on this project; their belief and vision gave us the Sainsbury Wing over 30 years ago and they share our commitment to the very best public access to our world-class collection.'

Our Bicentenary programming is all about reaching out right across the nation. A significant amount of the activities are in regional locations and are mostly free. We also want to reach out globally and promote the UK.

We are determined that NG200 will support post-pandemic recovery – economic and wellbeing – and help artists, freelancers, museums and galleries around the UK celebrate their own creative ambitions, as well as their local histories and heritage.

NG200 is an opportunity for us to not simply tell people that we are a national gallery – but evidence it, and then reimagine it, by going out to the nation with the most ambitious national programme we have ever undertaken.'

Culture Secretary Nadine Dorries said: 'The National Gallery is one of the world's most important cultural institutions and central to Britain's artistic heritage.

'I'm delighted the museum, which is publicly funded, will mark this momentous occasion by sharing some of its finest works with communities across the UK so people can see the brilliant collection on their doorsteps.'

24/07/22

Sally Gabori alla Fondazione Cartier di Parigi

 


La Fondazione Cartier di Parigi ospita una vivaci mostra con i dipinti monumentali dell'artista aborigena Sally Gabori.

Considerata una delle più grandi artiste australiane contemporanee degli ultimi due decenni, Sally Gabori ha iniziato a dipingere nel 2005, intorno agli ottant'anni, e ha rapidamente raggiunto fama nazionale e internazionale come artista. In pochi anni di rara intensità creativa, e prima della sua morte nel 2015, ha sviluppato un corpus di opere unico e vivacemente colorato senza legami apparenti con altre correnti estetiche, in particolare all'interno della pittura aborigena contemporanea.




Vi segnalo anche il progetto sul sito online frutto di un'ambiziosa campagna di ricerca intrapresa in stretta collaborazione con la famiglia di Sally Gabori e la comunità Kaiadilt, questo progetto unico si concentra sulla straordinaria carriera di questa iconica artista Kaiadilt e testimonia la ricchezza del suo lavoro e la significativa eredità culturale che ha lasciato alla sua comunità. Attraverso un gran numero di documenti e resoconti esclusivi, questo sito comprende la più esauriente raccolta di archivi mai compilata su Sally Gabori e la sua storia.


Intanto è in corso una straordinaria proposta di opere di artisti amerindi contemporanei, mostrate insieme per la prima volta in Europa. La loro esperienza di un rapporto paritario tra esseri viventi, umani e non umani, deriva da una tradizione immemorabile, dalla quale abbiamo molto da imparare in questo momento di crisi ambientale. 





23/07/22

Plateforme 10 a Losanna



Continuano ad aprire musei anche in Svizzera che forse ne ha orami più degli abitanti. 

Il nuovo centro, aperto un mesetto fa, è situato a Losanna, per la precisione vicino alla stazione ferroviaria e si chiama Plateforme 10.




In realtà non è proprio nuovo, solamente si è deciso di assemblare diversi musei cittadini in un luogo unico in cui coordinare una riqualificazione dell'area. 

Per la  precisione Plateforme 10 riunisce 3 musei e 2 fondazioni:

- Il Museo cantonale delle Belle Arti (MCBA)
- Il Museo cantonale del design e delle arti contemporanee (mudac)
- Il Museo cantonale della Fotografia Photo Elysée
- La Fondazione Toms Pauli
- La Fondazione Félix Vallotton

Nel complesso molto suggestivo, il progetto ideato dallo studio portoghese Aires Mateus. Una bella area accogliente e accessibile a tutti i cittadini e fornito anche di punti di ristoro, per il relax, boutique e librerie.



22/07/22

Ri-imaginare il mondo


Un interessante progetto che si sviluppa in un particolare percorsi artistici pubblico che attraversa alcune città della Gran Bretagna: Birmingham, Bristol, Leeds, Leicester, Liverpool City Region, Londra e Swansea

Il progetto avrà corso dal 13 Agosto fino alla fine di Ottobre, portando nelle diverse aree più di 100 artisti che condivideranno sculture a globo che riflettono sulle storie coloniali e sull'impatto della tratta degli schiavi sulle nostre storie. 

Fra gli artisti partecipanti ci sono Yinka Shonibare CBE RA, Nicola Green, Julianknxx, Vashti Harrison, Godfried Donkor e altri. 

The World Reimagined è un progetto rivoluzionario guidato da Ashley Scott Shaw Adjaye con il supporto di Yinka Shonibare, che mira a trasformare il modo in cui comprendiamo la tratta transatlantica degli schiavi e il suo impatto su tutti noi, attraverso programmi di apprendimento, lavoro nella comunità e attivazioni di arte pubblica in tutto il Regno Unito.

21/07/22

Azza El Siddique al MIT Visual Arts Center

 


Il MIT List Visual Arts Center ospita fino ai primi di settembre la mostra personale di Azza El Siddique. La mostra segna la 25a edizione della serie di mostre List Projects e presenterà una nuova installazione commissionata all'artista.


Azza El Siddique (b. 1984; lives in New Haven, CT) is known for room-sized sculptural environments that take up the related themes of entropy, impermanence, and mortality. Her works engage multiple senses, and feature materials that are recast by time and elemental forces, like water, light, and heat. In past works, she has outfitted austere metal constructions with heat lamps that diffuse scents like sandalwood, and slow drip irrigation systems that erode sculptures in unfired clay. These aromas and materials evoke both Islamic mortuary rituals and the artist’s sensorial recollections of her adolescence in a Sudanese community in Canada. Recently, El Siddique has become drawn to the cultural and economic significance of scent in ancient Nubia and the neighboring Egyptian Empire, investigating the related histories and myths that endure in Sudanese culture.


For her first museum solo exhibition, El Siddique debuts In the place of annihilation, where all the past was present and returned transformed (2022), a site-specific installation that uncovers the personal, ancient, and colonial narratives of the fragrances used in bukhoor. Ubiquitous in Sudanese and diasporic Sudanese households, this incense is a blend of sandalwood chips, aromatic resins, and European perfumes made for export to North African markets, all bound together with sugar. In El Siddique’s installation, bukhoor incense cast into the form of waterlily blossoms is incrementally heated, permeating the gallery with scent and eventually melting until only a sticky residue remains. The installation’s steel architecture is based on the floorplan of a temple dedicated to the shape-and gender-shifting ancient Nubian god of incense, Dedwen, and houses drawings welded on steel panels as well as a two-channel video mapping the chemical compounds of bukhoor’s various ingredients. The video’s 3-D scans of eerily floating mounds of frankincense and other fragrant resins allude to the historical trade networks of these aromatics, and their use in religious ceremonies that doubled as displays of political power.


El Siddique likens the slowly unfolding events in her works to the subjective and unstable production of historical narratives and personal recollections. The work’s atmospheric evocations of the long, multilayered histories of ancient sites, precious resins, and traditions highlight how, in the artist’s words, “lineage and inheritance keep moving through systems” that are re-formed with the passage of time.


List Projects 25: Azza El Siddique is organized by Selby Nimrod, Assistant Curator.


Azza El Siddique (b. 1984 Khartoum, Sudan) lives and works in New Haven, CT. Previous solo exhibitions include Begin in smoke, end in ashes, Helena Anrather, New York; let me hear you sweat, Cooper Cole, Toronto, ON; Concave Conflux Convex, Harbourfront Centre, Toronto; Lattice be Transparent, 8eleven, Toronto. Her work has been included in group exhibitions at MOCA Toronto; Gardiner Museum, Toronto; Oakville Galleries, Toronto; Shin Gallery, New York; Green Hall Gallery, New Haven; Towards, Miami; and Parisian Laundry, Miami. El Siddique received an MFA from Yale University School of Art in 2019 and a BFA from Ontario College of Art and Design University in 2014. She was a Skowhegan resident in 2019.


20/07/22

Biennale Gherdëina



Nata nell'anno di Manifesta, nel 2008, è cresciuta e si sta affermando come un interessante evento biennale, che coinvolge buona parte del territorio. Quest'anno è curata da Lucia Pietroiusti e Filipa Ramos. 




CS

Vogliamo parlarti di questa persona che è un albero, che è un lago, che è una pietra, chi sei tu e chi sono io. Di questa persona che è una star e che è giovane perché è vecchia; che parla la lingua dei minerali, canta il canto dei fiumi e ulula all'alba, perché sono anche cani. Vogliamo raccontarvi i loro sogni, dolori e desideri. Del loro corpo, della loro mano che dà e della loro mano che prende, dei loro occhi che ascoltano e della lingua che dipinge; come camminano le loro radici e come viaggia la loro pelliccia.

Vogliamo parlarvi di Persones Persons , della Biennale Gherdëina ∞ .

Dialogare con le valli alpine, montagne e cieli della Ladinia, nelle Dolomiti, e celebrare la moltitudine di forme viventi - persone umane, animali, vegetali, minerali, micologiche - che le popolano. Le storie di Persones Persons sono raccontate in molti modi. Attraverso mostre, incontri, performance, canzoni, narrazioni, abbracci, libri e altri flussi di scambio. E in tante lingue: idiomi inglesi e ladini: ladino, italiano, tedesco.




A cura di Lucia Pietroiusti e Filipa Ramos, Persones Persons si muoverà lungo due direttrici:
Si considerano le forme di personalità nella fauna e nei paesaggi, legali e non, chiedendosi come le espressioni artistiche possano contribuire a questo riconoscimento dei diritti della Terra e all'attenuazione delle divisioni.

L'altro si occupa delle memorie antiche e future dei percorsi di persone, animali, piante e materia attraverso sistemi di migrazione, spostamento stagionale e transumanza, nella regione e paesaggi risonanti. A come si modellano e si costituiscono l'un l'altro in un processo continuo di mutua influenza e sintonia. 


19/07/22

Marinella Senatore a Londra


 La città di Londra, fino a fine Agosto, ospita, in diverse sedi, una serie di interventi di Marinella Senatore, con il supporto della galleria torinese Mazzoleni. 



CS


Mazzoleni is pleased to announce the multi-site exhibition MARINELLA SENATORE. Afterglow, taking place from 9 June to 26 August 2022 at the London gallery at 15 Old Bond Street and at selected sites across the city, including the Embassy of Italy in London, the Battersea Power Station, the SIAL School and the Association of Ukrainians in Great Britain in Holland Park, and the Petersham Nurseries in Covent Garden.


Marinella Senatore follows up Make it Shine — her first solo exhibition with Mazzoleni, shown at the Turin gallery between November 2021 and January 2022 – with Afterglow, an exhibition that not only presents a new body of sculptures and drawings at the London gallery, but also activates the city across different outdoor light installations and performances.

The multi-site nature of Afterglow exemplifies Senatore’s multidisciplinary and participatory practice, which is characterised by a strong collective dimension. Taking her inspiration from Southern Italy’s luminarie, the elaborate light structures that traditionally adorn cities and re-create cathedrals, piazzas, and other architectural elements for outdoor public celebrations and religious festivities, the artist will insert her own site-specific light sculptures on the facades and forecourts of significant buildings across London. Senatore’s ‘luminarie’ “are like monuments to and for people, to the ‘here and now’, to live actions and experiences.”

The main performance, taking place at Battersea Power Station, will be a series of ‘public actions’ revealing SOND’s ‘linguistic dissonances’: a short circuit between a variety of languages and disciplines that release communal energy. Each performer shares core values with Senatore as well as personal, biographical connections. Senatore affirms: “the social change happens thanks to the transformative power of collective experiences. The ‘personal flourishing’ always happens within the collective context, which is my idea of an active and transformative community.”

Afterglow is inscribed in the celebrations for the 10th anniversary of SOND along with a broad series of exhibitions and events by Senatore scheduled for 2022 at major institutions, including the solo show art meets city in Baden-Baden between 15 July and 4 September. From 15 September 2022, Marinella Senatore will also present a series of performances, workshops, and displays at the Palais de Tokyo in Paris.





PERFORMERS (9 June 2022) 

Al Snow Wrestling Academy; Alberto Corrielli and Stefania Sguera; Algy Behrens; Anna Marmion; Contact Improvisation London; Crystal Palace Brass Band; Esprit Concrete; Exhale Pilates London; Get Gospel; Goldsmiths Choral Union; Jennifer Reid; Leap of Faith; Lee Payne; London Sport Academy; Melissa Adriana Parmar; Melodians Steel Orchestra; Mitre Brass; Pointe Black; Pole People; Pumpkin Jigsaw; SIAL School Choir; Tangolicious; Tatcho Drom; The School of Narrative Dance Archive.

18/07/22

Michel Verjux a Milano

 


Si è conclusa alcuni giorni fa un bella mostra con le opere di  Michel Verjux dalla galleria A arte Invernizzi di Milano.




17/07/22

Frieze Seoul

 


Fra le novità per il prossimo autunno sicuramente merita un posto speciale la nuova fiera di Frieze Seoul che guarda a uno dei mercati più dinamici e produttivi di questi ultimi anni, con una particolare attenzione al rapporto fra arte e tecnologia.


CS

Frieze will launch a new international art fair in Seoul in 2022 via a unique partnership with the Galleries Association of Korea. Frieze Seoul will take place at COEX, in the Gangnam district in the heart of Seoul from 2–5 September 2022. The new fair will demonstrate a shared commitment to celebrating the city’s thriving creative community.  Frieze Seoul will run alongside Kiaf SEOUL, South Korea’s leading art fair, which has showcased the best Korean galleries for the past 20 years. Together, the two events will bring galleries from across Asia and the rest of the world to Seoul, creating an unmissable week of activity for both local and international art audiences.  Seoul is a natural home for Frieze with its extraordinary artists, galleries, museums and collections. I am thrilled that it will be the location for our new fair, Frieze Seoul. We are honoured to be working alongside the Galleries Association of Korea in a spirit of collaboration that is right for our times. Together, we will create an unmissable week in Seoul that brings together galleries from all over the world and celebrates the city’s vibrant art scene. – Victoria Siddall, Board Director, Frieze


Frieze Seoul will feature approximately 100 galleries in the first year with a primary focus on contemporary art supplemented by a Frieze Masters section dedicated to art from antiquity through to the 20th century. Utilising the Frieze global network, world-class programming and civic engagement will be at the centre of Frieze Week in Seoul.  We are proud to announce the partnership with Frieze and we are excited to invite art enthusiasts around the world to Seoul. In a period of high public interest in the Korean art market, the collaboration between South Korea's largest art fair and Frieze will confirm Seoul as a hub of the global art market, and South Korea a major destination for the art market in Asia - Dal-Seung Hwang, the Chairman of Galleries Association of Korea Find the Korean translation here To keep up to date with all the latest news about Frieze Fairs sign up to our newsletter and follow @friezeofficial on Instagram, Facebook and Twitter