Varallo fulcro fondamentale della grande mostra su Gaudenzio.
Ad accoglierla, una Pinacoteca rinnovata ed un ponteggio per avvicinare gli affreschi in S.M. delle Grazie
Saranno molte le emozioni offerte dal 23 marzo al 16 settembre 2018 dalla grande mostra su Gaudenzio Ferrari promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte e dal Comune e Pinacoteca di Varallo, dai Comuni di Novara e Vercelli. L’esposizione è curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, con la supervisione di Gianni Romano, a lungo Soprintendente del Piemonte, professore emerito dell’Università di Torino e massimo specialista dell’artista. L’organizzazione dell’evento è affidata all’Associazione Abbonamento Musei.it
Com’è noto, la mostra su Gaudenzio, oltre che Varallo, coinvolge, ma solo dal 23 marzo al 1 luglio 2018, altre due città del Piemonte – Novara, Vercelli – estendendosi, al di là delle sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, dove sono presenti affreschi e altre opere del Maestro. Nell’unico caso della sede di Varallo, la proposta espositiva sarà dilatata sino al 16 settembre.
Ad accogliere la sezione di Varallo della grande mostra sarà la Pinacoteca Civica, tra le maggiori piemontesi. Qui, ad essere affrontato sarà il primo tratto della carriera dell’artista: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte. Con opere stabilmente presenti nella importantissima collezione civica ma anche con importanti prestiti concessi da musei ed istituzioni italiane ed internazionali. Tra essi, spiccano i prestiti della National Gallery di Londra e della Galleria Sabauda di Torino che consentono la ricomposizione del prezioso polittico di Sant’Anna .
Da sottolineare come la possibilità di ospitare in Pinacoteca questa fondamentale sezione della grande esposizione su Gaudenzio sia stata assicurata da un atto munifico di un mecenate di origini varallesi che ha consentito di realizzare l’impianto di climatizzazione.
Ad un altro gesto di munificenza si deve anche l’opportunità, di poter ammirare, per la prima volta vis a vis, il magnifico, grandioso ciclo di affreschi che, nel 1513, Gaudenzio realizzò sul famoso “tramezzo” di Santa Maria delle Grazie, a per descrivervi la vita di Gesù. Da par suo. Forse il suo massimo capolavoro.
Nella stessa chiesa, sempre di Gaudenzio sono le importanti scene della Presentazione di Gesù al Tempio e della Disputa con i dottori nella Cappella di Santa Margherita.
Naturale prosecuzione del percorso di visita è il vicino Sacro Monte. Qui Gaudenzio Ferrari lavorò già dal primo decennio del Cinquecento, adottando uno stile apparentemente molto naturale, comprensibile a tutti, ma frutto di una cultura complessa. L’artista ha popolato le scene di personaggi tratti dalla vita di tutti i giorni: il gozzuto (figura molto diffusa nelle vallate alpine), la nobildonna, il valligiano, l’anziano sdentato, e di altri personaggi di tutte le età ed estrazioni sociali, come si vede nel dramma corale della Crocifissione.
Sono diverse le Cappelle che vedono l’artista impegnato al Sacro Monte: quelle dedicate all’Annunciazione, al Viaggio dei Magi, all’Adorazione del Bambino, all’Adorazione dei Pastori, alla Circoncisione, all’Andata al Pretorio, alla Pietà, oltre alla già citata, intensa Crocifissione.
Altra tappa, nel cuore della città, la Collegiata di San Gaudenzio, il cui interno ospita numerose opere d’arte di notevole valore e soprattutto lo splendido polittico che orna l’altare maggiore, capolavoro di Gaudenzio Ferrari.
All’entrata di Varallo, in posizione scenografica, è da ammirare ancora la Cappella della Madonna di Loreto. Il Santuario presenta un nucleo centrale che riproduce in dimensioni ridotte la casa di Loreto circondato su tre lati da un loggiato sostenuto da colonne in granito rialzate da plinti, la cui costruzione è attribuita a Gaudenzio Ferrari.
Il Sindaco di Varallo Eraldo Botta dichiara “Nella mia veste di Sindaco della Città di Varallo sono particolarmente onorato di ospitare il grande evento di carattere culturale rappresentato dalla mostra Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari. La sua importanza è indubbia, sia perché sarà l’occasione di approfondire la conoscenza sull’opera di Gaudenzio, sia per le attività indotte e le positive ricadute che si potranno avere sulla Città. Particolarità e valore aggiunto dell’evento è la sua articolazione su tre sedi espositive, Varallo, Vercelli e Novara, motivo questo che offrirà l’occasione di valorizzare una rilevante area del territorio piemontese.
Un grazie quindi a tutti coloro i quali hanno permesso di concretizzare l’idea di questa mostra, dai curatori Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa con la supervisione di Gianni Romano, massimo esperto dell’artista, all’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi, che sin da subito ha creduto nel progetto, all’avvocato Marco De Luca, che con la sua generosa donazione, ha consentito di climatizzare i locali della nostra Pinacoteca. Un doveroso grazie infine all’Associazione Abbonamento Musei.it alla quale è affidata l’organizzazione dell’evento e a chi nelle tre sedi citate si adopererà per la sua buona riuscita “.
Informazioni e prenotazioni: www.gaudenzioferrari.it