Pare alquanto oscuro il nostro presente, immerso in tanti cambiamenti che spiazzano la società civile, ma se si fosse guardato alla ricca operosità degli artisti, qualche segnale lo si avrebbe avuto anticipatamente.
Una visita al Pav di Torino aiuterebbe molto a rinfrescare le memorie su alcuni progetti degli anni sessanta di diversi artisti che oggi paiono ancora molto contemporanei.
Una proposta espositiva che pone in risalto alcune riflessioni intensamente attuali allora e fortemente presenti ora.
Si rimane colpiti da questi sguardi artistici così sensibili; sembravano utopie ma oggi sono realtà, sia come temi sia nelle diverse espressioni artistiche.
Riflessioni poste in diverse declinazioni, dal cinema/documentario di Ugo La Pietra alla fisicità dei tappeti di Piero Gilardi, passando per Gianfranco Baruchello, con la storica Agricola Cornelia S.p.A. al gruppo 9999 con i famosi interni naturalistici.
Si rimane colpiti dalla visione poetica ma fisica dei lavori, dove la natura è vista nel suo trasformarsi infrangendosi nelle vanità umane.
I materiali documentativi sono sempre molto ricchi e stimolanti.
La mostra “Earthrise” durerà fino al 21 Febbraio è stata curata da Marco Scotini che aveva già proposto due progetti espositivi, “Vegetation as a political agent “ sul tema del rapporto fra produzione e consumo, seguito poi da “Grow it yourself” sulle attuali azioni di alternatività.
info www.parcoartevivente.it/