Sabato 24 Marzo 2007.
Inizio di primavera piovoso e carico di tranquillità, per cui sembra giustissimo iniziare la gita nella capitale sabauda con Palazzo Bricherasio e la grande mostra sui Macchiaioli. Come sempre l?allestimento è ben curato, in questa occasione anche bilingue (italiano/inglese), ci immerge, grazie anche ai diversi video, nella realtà storica e culturale di questo piccolo ma interessante gruppo di artisti toscani. Soprattutto il primo piano presenta interessanti opere come ?Il Pascolo di Castiglioncello? di Telemaco Signorini o il suggestivo ?Paese di Vada nella Maremma toscana? di Giuseppe Abbati.
Un percorso culturale che ci riporta al tempo agreste in cui l?Italia si stava formando e trasformando. Si rimane soprattutto perplessi su come il paesaggio italiano si sia abbruttito e di come questi luoghi di meraviglia fermati in quadri delicati e sereni sia oramai un ricordo troppo lontano.
Poi breve tappa al MIAAO, che propone un mix di lavori realizzati da Laura Castagno negli anni 60 e nei più recenti anni 90. Una serie di leggiadre opere geometriche dai colori diafani.
Più in là la Galleria Francosoffiantino in via Rossini 23 presenta il progetto, molto interessante, di David Zink Yi. Una serie di fotografie legate all?abitazione della nonna che vive in Perù in via Roma 395, che da anche il titolo alla mostra. Si tratta di grandi immagini su una serie d?interni abitati dalla nonna, che rivelano la lunga storia familiare della sua famiglia.
Allestita in un delicata disposizione che tenta di ricrea lo spazio domestico. Purtroppo i video non erano attivi a causa di un contrattempo non dipendente dalla galleria.
Sul lato oltre Dora, presso il nuovo spazio Blank, coordinato dalla Galleria Estatic, Miki Yui presenta il suo delicato progetto Hitotoki. Una raccolta di lievi opere spirituali. Adagiate al suolo.
Attimi di un quotidiano marginale, forme che vivono sul confine della materia e del tempo. Una sensibile raccolta di fogli elaborati dal suono e dallo scandire del vivere. Un luogo raccolto e spirituale.
Troviamo una serie di disegni da Giorgio Persano, sono i recenti lavori di Rob Birza, che pare ripresentare in una chiave più nuova l?opera di Mondino e dei suoi danzatori, che oramai sono presi dalle dinamiche della violenza quotidiana.
In forma di istallazione, alla Galleria Vitamin, Marco de Luca propone un assemblaggio minimale sul tema dell?inquietudine dell?abitare.
Più tradizionali la collettiva di donne sul tema dei ritratti femminili, presentata alla Galleria 44 in Via della Rocca 44. Si passa dai giocosi volti di T.Garelli a quelli più melanconici di A. Madia.
Anche Guido Costa Project ha nei suoi spazi in Via Mazzini 24 una recente serie di ritratti ma sono quelli dell?artista olandese Philip Akkerman. L’autoritratto è un tema a cui l?artista si dedica da più di 25 anni, sempre con delle differenze stilistiche molto raffinate e soluzioni formali che giocano fra l?inquietante e il romantico.