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31/07/24

Prossimamente alla Pinacoteca Agnelli



La stagione autunnale della Pinacoteca Agnelli si  presenterà ricca di eventi. A partire da venerdì 1 novembre 2024, in contemporanea con Artissima e con l’art week torinese, la Pista 500, il progetto artistico sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto, accoglierà due nuove installazioni di Monica Bonvicini e Chalisée Naamani, vincitrice del Premio Pista 500 annunciato durante Artissima 2023 e che tornerà quest’anno nella sua seconda edizione. Inoltre dalla stessa data, verrà aperta al pubblico la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo, intitolata Arrivare in tempo.

Intanto è stato inaugurato lo scorso 11 luglio Casa FIAT, il nuovo progetto nel foyer del museo, realizzato grazie alla collaborazione tra FIAT e la Pinacoteca Agnelli che ne ha seguito la curatela.


LA PISTA 500

Pinacoteca Agnelli annuncia le artiste che da venerdì 1 novembre 2024 presentano sulla Pista 500 due nuove installazioni site-specific: Monica Bonvicini (1965) e Chalisée Naamani (1995). Le opere accompagnano quelle già presenti di Thomas Bayrle, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Dominique Gonzalez-Foerster, Marco Giordano, Louise Lawler, Alicia Kwade, Finnegan Shannon, Rirkrit Tiravanija e Julius von Bismarck.

 

Le due opere si inseriscono all’interno del percorso espositivo della Pista 500 sul tetto del Lingotto, che dalla sua inaugurazione nel 2022 attiva inaspettate prospettive con il contesto che le ospita. Monica Bonvicini, la cui pratica indaga il rapporto tra architettura e strutture di potere, spesso interrogando l’ambiguità del linguaggio, presenterà un’opera sulla parabolica sud. La nuova commissione, su scala ambientale, illuminerà l’intera ala sud della Pista 500. Chalisée Naamani intreccia tra loro riferimenti ispirati ai brand e alla pubblicità, alla storia dell'arte e della moda e all'ambiente che la circonda. La nuova commissione si confronterà con la funzione del billboard come spazio per la comunicazione pubblica: di pubblicità commerciali, di slogan di propaganda politica e allo stesso tempo di messaggi di interesse sociale. L’artista è stata la vincitrice nel 2023 del Premio Pista 500, nato in collaborazione con la fiera d’arte contemporanea Artissima e selezionata da una giuria composta da Elena Filipovic e Michelle Cotton, affiancate da Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, rispettivamente direttrice e capo curatrice di Pinacoteca Agnelli. Il Premio Pista 500 quest’anno tornerà nella sua seconda edizione, che vedrà offrire all’artista selezionata o selezionato tra quelli presenti ad Artissima l’opportunità di realizzare in futuro una nuova opera sul billboard della Pista 500.

 

Il progetto sulla Pista 500, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, si confronta con l’architettura della ex fabbrica FIAT, con la sua eredità e le sue storie, con il paesaggio circostante e con il contesto urbano. Gli interventi all’aperto abbracciano i diversi linguaggi della scultura: installazioni ambientali, opere luminose o sonore e progetti di cinema espanso. Le opere accompagnano visitatrici e visitatori in una poetica esplorazione lungo la circolarità della pista, che da circuito chiuso si fa giardino aperto. 

 




SALVO

Arrivare in tempo

Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo (Leonforte 1947 – Torino 2015) intitolata Arrivare in tempo e aperta da venerdì 1 novembre 2024 a domenica 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali.

 Arrivare in tempo è la più grande mostra dedicata all’opera di Salvo dopo la sua morte nel 2015. Nato in Sicilia, dal 1956 Salvo ha vissuto a Torino, dove dapprima si è avvicinato all’Arte Povera e ai linguaggi dell’arte concettuale, per poi dedicarsi dal 1973 esclusivamente alla pittura, scelta anticonvenzionale per il clima culturale di inizio anni Settanta. Controcorrente anche nel panorama italiano, Salvo ha portato avanti per quarant’anni una ricerca e una riflessione critica uniche nei confronti del medium pittorico.

 La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico.

 Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità.

 Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione dedicata, concepita per aprire la lettura critica del lavoro di Salvo a un pubblico internazionale.


 

Casa FIAT

Pinacoteca Agnelli ha inaugurato l’11 luglio un nuovo spazio: Casa FIAT. Il percorso museale si snoda attraverso immagini, oggetti e documenti nella costruzione di una cronistoria essenziale della FIAT, pensata per sottolineare il forte legame con la società italiana e ripercorrere i cambiamenti epocali che ha saputo innescare.

 L’esposizione è concepita in perfetto dialogo con gli spazi del Lingotto, edificio che ha segnato la storia della produzione industriale e contribuito allo sviluppo di uno dei più importanti marchi automobilistici globali. Disegnato negli anni Venti da Giacomo Matté Trucco e rinnovato negli anni Novanta da Renzo Piano, il Lingotto rappresenta uno dei punti di riferimento del patrimonio architettonico torinese ed è un esempio prezioso di archeologia industriale in Europa.

 Con un display interattivo, Casa FIAT racconta la storia della FIAT e la intreccia a quella del Lingotto, la leggendaria fabbrica che come simbolo di modernità e patrimonio di archeologia industriale, è luogo identitario e base identitaria per la programmazione culturale all’interno della Pinacoteca.

La Pinacoteca Agnelli è lieta di inserire al suo interno questo ulteriore arricchimento narrativo in relazione all’importante architettura della propria sede. Fabbrica avveniristica, luogo di automobili e design rivoluzionario, sito di produzione e sviluppo tecnologico, il Lingotto e la FIAT sono costantemente fonti di ispirazioni per gli artisti che espongono e hanno esposto sulla Pista 500 e negli spazi espositivi del museo.

 Il percorso espositivo di Casa FIAT prende il via a partire dal 1899, anno di fondazione della FIAT, e prosegue decade dopo decade. Ogni decennio è scandito da un’introduzione dedicata, pensata per metterne in luce gli avvenimenti fondamentali, che sono raccontati in un itinerario che si svolge attraverso documenti, foto, materiali audio e video. Dalla Prima guerra mondiale si passa alla nascita del Lingotto e al fiorire dell’universo del dopolavoro, alle prime catene di montaggio e al rapporto che FIAT coltiva con gli artisti. Dagli anni del boom economico si prosegue fino alle proteste degli anni Settanta e alle questioni ambientali e di transizione ecologica che innervano gli anni Novanta, per approdare al nuovo millennio e alla nascita della Pinacoteca Agnelli. L’esposizione si chiude con uno sguardo verso il futuro, con il racconto della storia della 500, della Grande Panda e di pratiche per un futuro più sostenibile; infine, si trova un focus speciale dedicato ai visitatori e alle visitatrici più giovani.

 Tutti i progetti di Pinacoteca Agnelli concorrono a definire una scrittura comune, capace di rendere l'istituzione un centro culturale dinamico, aperto alla riflessione sulle tematiche della contemporaneità in dialogo con la sua storica collezione. Grazie a una prospettiva curatoriale organica, il punto di partenza comune consiste nella riflessione sulle narrazioni prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e dall’identità del museo, fortemente legata alla collezione permanente, custodita nello Scrigno di Pinacoteca. La capacità di costruire mostre in grado di approdare in prestigiose istituzioni d’arte internazionali sancisce la connessione dell’istituzione torinese con la comunità internazionale dell’arte e con i temi urgenti della contemporaneità. 


INFORMAZIONI GENERALI
Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103 10126 Torino 
www.pinacoteca-agnelli.it

ORARI E BIGLIETTI
Da martedì a domenica
dalle 11 alle 21
Intero Pinacoteca € 10. Ridotto € 8 gruppi, over 65, convenzionati.
Intero Pista 500 € 2.
FIATCafé500 sempre aperto in orario museale, accesso gratuito.