Corpi a pezzi, trasformati, librati, dimenticati, come si può ancora percerpire il nostro spazio fisico senza la sua presenza, presenza che ci rende identità, identità che non sempre collima con la forma che ci è capitata, e allora stravolgiamo e seguiamo le ispirazioni frammentarie di Liana Ghukasyan, le vaniscenti suggestioni di Isabel Rodriguez Ramos, le fantasmagoriche ossa di Barbara Fragogna o le memorie contemporanee di Alessandro Gioiello.
Il vettore umano
Alessandro Gioiello, Liana Ghukasyan, Barbara Fragogna, Isabel Rodriguez Ramos
Galleria Moitre, Via santa Giulia 37 bis, 10121, Torino
Fino al 20 aprile 2024