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02/09/16

Fra immagini e oggetti alla Fondazione Prada




Presso la Fondazione Prada di Milano sono in corso diverse mostre,  fino al 25 Settembre  c'è “T.T.T.- Template Temples of Tenacity” è costituito da tre nuovi progetti presentati da Mosquito al piano terra del Podium, nel Cinema e negli spazi esterni della Fondazione, realizzati in collaborazione con artisti internazionali. 


WEorNOT (Nastivicious’ Temple #01) (2016) è un’installazione site-specific firmata da Nastivicious, il duo fondato nel 2008 da Mosquito e dall’artista spagnolo Vic Pereiró, in collaborazione con l’illustratrice Ada Diez. Il progetto trasforma la vasta sala del Podium in un tempio contemporaneo, un luogo collettivo di comunione nel quale le pareti in vetro, ricoperte da illustrazioni caricaturali, diventano delle grandi vetrate colorate.




Parallelamente è in corso “True Value” di Theaster Gates (Chicago, Stati Uniti; 1973) che riunisce in due spazi della Fondazione Prada una selezione di opere recenti e nuove commissioni realizzate per la mostra. 


L’opera di Gates è caratterizzata dalla convinzione secondo la quale gli oggetti comuni sono in grado di veicolare una conoscenza profonda, insita non solo nel loro aspetto materiale, ma evocativa anche delle esperienze legate al loro utilizzo. In questo senso, i materiali di scarto rappresentano la memoria collettiva e sono i catalizzatori di una riflessione politica ed estetica sulla riqualificazione culturale e sull’attivismo sociale. 


Ad esempio, le manichette antincendio utilizzate contro i manifestanti all’epoca del movimento americano per i diritti civili degli anni Sessanta, o i pavimenti delle palestre di decine di scuole abbandonate in seguito alla diffusione di politiche neoliberali, sono stati trasformati in opere nelle quali il formalismo non è semplicemente un elemento estetico. La chiave della pratica artistica di Gates risiede in questa attitudine trasformativa, capace di trasmettere un valore universale simbolico. 







E fino al 31 Dicembre è possibile vedere l’esposizione “Kienholz: Five Car Stud”, a cura di Germano Celant, riunisce una selezione di opere realizzate da Edward Kienholz e Nancy Reddin Kienholz, tra le quali la storica installazione che dà il titolo alla mostra.


Five Car Stud è stata creata da Edward Kienholz tra il 1969 e il 1972 ed è stata esposta per la prima volta a documenta 5 a Kassel, curata da Harald Szeemann. L’opera, che riproduce in dimensioni reali una scena di violenza razziale, è considerata una delle più significative dell’artista americano. Nonostante il clamore e l’attenzione della critica suscitati fin dalla sua prima esposizione, Five Car Stud è rimasta non visibile nel deposito di un collezionista giapponese per quasi quarant’anni. Solo tra il 2011 e il 2012, dopo il suo restauro, è stata ripresentata al pubblico del Los Angeles County Museum of Art e del Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca. 
Ora parte della Collezione Prada, riappare per la prima volta in Italia in questa mostra. Five Car Stud diventa il nucleo centrale di un percorso espositivo che transitando dalla galleria Sud al Deposito e in uno spazio esterno presenta 25 opere, tra lavori scultorei, assemblage e tableau, realizzati dai Kienholz dal 1959 al 1994, nonché materiali di documentazione sulla storia e il processo di creazione di Five Car Stud.