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09/12/11
A Mentone il nuovo museo a Jean Cocteau
Jean Cocteau amava molto la Costa Azzurra, in particolare la quieta e riservata Mentone.
Ora in questo incantevole angolo di terra e mare hanno preso uno dei suoi fiori più belli, dai tanti petali frastagliati e reclinandoli hanno creato un accogliente spazio museale per il noto autore francese, che ha trovato in tante forme artistiche sfogo alla sua visione poetica del mondo.
Questo nuovo museo è nato grazie alla donazione del grande collezionista americano Severin Wunderman, ideatore di orologi di lusso e amico di Jean Cocteau, che è stata ospitata nel progetto architettonico di Rudy Ricciotti, realizzato su un’area di 2700 mq per accogliere a rotazione le quasi 2000 opere della raccolta privata a cui sono state aggiunte opere già presente nella collezione del comune di Mentone.
L’ingresso in questo candido scrigno è particolarmente gradevole. Si passa dalla lucente solarità mediterranea alla freschezza delle sale. Che attraverso le grandi vetrate brunite creano una luce quieta, rilassando l’occhio e rendendo più piacevole la fruizione delle opere, oltre a preservarle dagli intensi raggi solari della Costa Azzurra.
Gli spazi espositivi sono divisi in sette aree tematiche: le Théâtre, l’Imposteur, Parades, Jean l’Oiseleur, Le sang de poète, Mystères, Testaments, che accompagnano il visitatore nella vita e nelle opere di Jean Cocteau.
L’esposizione è realizzata in una cronologia storia che abbraccia anche la vita e le grandi relazioni umane del poeta con il mondo culturale francese, che andava dalla grande artista teatrale Sarah Bernhardt all’amicizia artistica con Pablo Picasso.
La vita dell’artista è raccontata attraverso le sue opere, che parlano dei suoi grandi amori e dei suoi intesi dolori, delle sue grandi passioni e dei suoi variegati interessi.
Mi piace molto come hanno saputo mixare il materiale espositivo, sapientemente presentato in pratiche teche trasparenti dove possono essere fruiti i delicati disegni, ma ci sono anche angoli raccolti in cui vedere i rari pezzi dei suoi originali film e osservare sulle pareti i particolari lavori di scrittura.
Ci sono anche i bellissimi disegni “fumettistici” che l’artista produsse creando un goliardico personaggio dal nome Potomak e una serie d’interessanti progetti legati al fecondo periodo dedicato alla danza con l’evento “Parade”.
Lo spazio museale ha anche una sezione temporanea in cui saranno esposti artisti vicino alla poetica di Jean Cocteau. In questo periodo è ospitato il lavoro di Jean Sabrier che come il celebra artista francese ama usare diversi media artistici; come il disegno, il video e diversi materiale in suggestivi assemblaggi.
L’accogliente museo ha un bel bar e una serie di servizi aggiuntivi come il piccolo e pratico bookshop e una serie di attività didattiche aperte a tutte le diverse esigenze dei visitatori.
Ricordo che col biglietto d’ingresso si può visitare anche l’antico bastione sul vecchio porto che ospita una serie di lavori di Jean Cocteau.
Musée Jean Cocteau Collezione Séverin Wunderman in quai Monléon n. 2
Tél. 04 89 81 52 50
Orario di apertura:
tutti i giorni dalle 10 alle 18 , chiuso il Martedì e nei giorni 1 Gennaio, 1 Maggio, 1 Novembre e 25 Dicembre.
Nei mesi di Luglio e Agosto la chiusura è alle ore 22.
Tariffe :
Collezione (Musée Jean Cocteau Collection Séverin Wunderman et musée du Bastion) : 6 euro.
Espozione temporanea : 5 euro.
Collezione + esposizione temporanea 8 euro
Sono previsti sconti per comitive e particolari sconti per associazioni varie.