Translate

12/12/11

La bellezza che si muove


Nelle antiche stanze dei sotterranei del nobile palazzo Barolo sono esposti, fino al 18 Dicembre, i Karakuri Ningyo fantastici automi realizzati in Giappone, fin dai tempi della corte Edo del diciassette secolo.

Si tratta di straordinarie bambole che danzavano, servivano il tè, scoccavano frecce, realizzate da abili artigiani giapponesi che hanno tramandato questa tradizione fino ai giorni nostri.

Questi delicati oggetti sono fatti in materiali naturali: tessuti pregiati per i vestiti, legno per i meccanismi, mercurio, sabbia mobile e acqua pompata per dare movimento nei minuscoli circuiti.

Sono oggetti nati dal paziente lavoro di anni di ricerca e sperimentazione che possono essere visti come l’origine della ricerca scientifica dei nostri odierni robot. Infatti, all’interno della mostra, sono presentati nuovissimi manufatti realizzati da centri sperimentali come il Politecnico di Torino o il centro ricerca della Mitsubishi. Nuovi affascinati robot che interagiscono in modo dinamico con gli esseri umani.

La mostra inizia con un breve e utile video che presenta queste fantastiche bambole, proseguendo poi con diverse stanze in cui sono presenti i fantastici Karakuri Ningyo, sia montati sia nei singoli pezzi o strutture in modo da far vedere la complessa anima che è celata sotto i delicati aspetti di bambole dai pregiati costumi e dalle delicate movenze.

Il termine “Karakuri” significa "dispositivo meccanico per prendere in giro, ingannare, o sorprendere", e implica una magia nascosta, un elemento di mistero. “Ningyo” è traducibile con bambola. Letteralmente quindi “bambole meccaniche”.

Al sabato e alla domenica dalle ore 15 gli automi sono messi in movimento da personale apposito per la gioia dei visitatori.

La mostra prosegue con una piccola sezione presso il vicino Mao, dove è trattato il tema dei carri Matsuri, usati duranti l’anno per celebrare diverse ricorrenze popolari giapponesi, su cui vengono montati in una versione più grande i Karakuri Ningyo.

La mostra è organizzata dall’Associazione Yoshin Ryu.