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31/08/11

150 anni di moda in Italia



Un viaggio nello stile italiano dal 1861 ad oggi, da Gabriele d’Annunzio agli esperimenti del futurismo, dalle dive del cinema ai grandi stilisti contemporanei.

La mostra racconta la storia della moda in Italia dall’Unità ai giorni nostri, con uno sguardo finale rivolto al futuro.

Il nucleo principale dell’esposizione sarà costituito dagli abiti della prestigiosa collezione della Sartoria teatrale Tirelli. Per l’ultimo cinquantennio, ad essi s’aggiungeranno abiti realizzati dai principali stilisti italiani contemporanei.

La direzione artistica della mostra è affidata alla costumista Gabriella Pescucci, Premio Oscar nel 1994, che si occuperà principalmente della prima sezione, e alla giornalista Franca Sozzani, direttrice dal 1988 di Vogue Italia, che seguirà invece la scelta e la raccolta degli abiti della seconda. Il coordinamento storico-scientifico è affidato all’Ufficio studi della Reggia di Venaria nelle persone di Andrea Merlotti e Clara Goria, con Sergio Toffetti, conservatore della Cineteca Nazionale.

Durante il Regno (1861-1946) la moda italiana non si configurò come un carattere identitario nazionale né come fattore produttivo di rilevanza. Ciò nonostante, diversi furono i tentativi di gettare le basi per una moda italiana: da quelli promossi dagli ambienti di corte ai progetti dei Futuristi fino ai tentativi autarchici del Fascismo.

L’avvento della Repubblica (1946) corrispose, invece, alla nascita ed all’affermarsi di una moda italiana che fu scelta consapevolmente come elemento di rilancio e riscatto dell’Italia dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale. La fortuna di questa decisione, tale da generare negli anni Ottanta il fenomeno dell’Italian style e del cosiddetto Made in Italy, ha modificato fortemente l’immagine dell’Italia all’estero e ha reso la moda uno dei principali comparti dell’economia italiana.

Al fine di raccontare in modo chiaro e comprensibile al grande pubblico la storia sopra presentata e di consentirne una rapida contestualizzazione, l’allestimento ricorrerà ad un insieme di apparati visivi e sonori in costante dialogo con gli abiti esposti.



Sede: Sale delle Arti della Reggia di Venaria - Piazza della Repubblica, Venaria Reale

Periodo di apertura: Dal 17 settembre 2011 all' 8 gennaio 2012

Chiuso il lunedì. Martedì - venerdì h 9-18; sabato e domenica h 9-20.

Realizzazione: Consorzio La Venaria Reale e Comitato Italia 150, con la Fondazione Tirelli - Trappetti, Roma

Direzione artistica: Gabriella Pescucci (Costumista, lavora nell'ambito dell'opera lirica e del cinema, in Italia e all’estero. Nel 1993 ha vinto il premio Oscar per i costumi di L’età dell’innocenza di Martin Scorsese. Ha ricevuto altre due candidature agli Oscar nel 1989 per Le avventure del barone diMünchausen di Terry Gilliam e nel 2004 per La fabbrica di cioccolato di Tim Burton) e Franca Sozzani (Giornalista esperta di moda. Dal 1988 è direttrice di Vogue Italia, carica che ricopre insieme a quella di direttore editoriale della casa editrice Condé Nast Italia. È autrice di numerosi libri di fotografia, moda, arte e design).

Coordinamento storico-scientifico: Clara Goria, Andrea Merlotti, con Sergio Toffetti

Supporti audiovisivi: Sergio Toffetti

Allestimento: Michele De Lucchi