Nota molto positiva la comparsa di gallerie quali Sperone Westwater, Lelong, Mai 36 e Anthony Reynolds conferma un aumento di interesse internazionali.
Sabato, c'era un folto pubblico e l'atmosfera era molto piacevole.
Iniziamo subito dalla novità di Decades, che con le sue 9 gallerie propone un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni. Il viaggio è interessante in certe sue parti, come la proposta di R.Sulton sule tema del corpo o da Stein tutta dedicata alla prima mostra di Mondino, Blain Southern offrono delle stupende sculture di Lynn Chadwick mentre Sperone realizza un articolata proposta di pittura italiana degli anni trenta e quaranta.
La sezione Established, che raccoglie 99 espositori - suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; presenta molto materiale, fra le tante proposte stupenda quella di Steve Turner con i lavori di Jonas Lund, Rita Urso con lo sguardo al cinema, Il Ponte che l'angolo dedicato a Icaro,
Emergent, questo anno mi soddisfa maggiormente, rispetto alla scorsa edizione, con una serie di belle proposte come da Galleria Fuori Campo con Serena Vestrucci, Ermes Ermes con Gina Folly e Bernhard con Heji Shin & Tobias Spichtig.
THENnow, curato da A.Salvadori, che presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; è un bel progetto che anche quest’anno centra il suo obiettivo con i lavori di, lo stand Vista mare e Schipper con Anselmo e Mangranè, Novelli/Mauss da Galleria dello Scudo e Campoli Presti,
Concludo con Object, dedicata agli oggetti di design contemporaneo, molto ben allestita e con proposte vicine allo spirito artistico.
Nel suo complesso la disposizione degli spazi è buona anche se lo spazio è un poco limitato, problema dell'area incontri che è troppo cupa e risente spesso del rumore di fondo della fiera.