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14/07/07

Torino sabato 14 Luglio

Gocce estive d’arte, grazie alla rassegna Trafic, che vivacizza questo mese le gallerie torinesi. Se alcuni spazi propongono variegate collettive, la Galleria InArco, Alberto Peola, Marena Rooms e 41artecontemporanea, altre presentano personali che paiono più interessanti per avvicinarsi al percorso creativo di un artista. Da Franco Noero una serie di fotografie documentativi di processi di trasformazione visiva dei prati “in nero” di Andrew Dadson mentre all’ingresso una serie di elaborazioni di Henrik Haakansonn sul volo degli uccelli che diventano attimi di bellezza. Molto gradevoli le tre sottili frasi in forma pubblicitaria ideate da Lise Harlev, summa di riflessioni dal suo recente viaggio negli Stati Uniti, dalla Galleria Maze. 

Particolarmente curata e con diversi stimoli la mostra di Tom Johnson che presenta da Guido Costa Project una serie di sculture legate da sensazioni di transitorietà e memoria. 

Altra pregevole proposta il processo creativo di Arnold Dreyblatt dal titolo “Memory now” al Blank, in cui la ricerca sul testo prende una forma estetica molto eleganti ed emotive, perfettamente riuscita in particolare nell’opera “Speak stones”.Francosoffiantino per l’occasione ha allestito un’opera di Michael Beutler in forma di minuta casa realizzata con leggeri materiali dai tenui colori. In via Giulia di Barolo Sonia Rosso propone Alice Guareschi con una serie di lavori di trasformazione minima di segni e concetti elaborati in poetiche forme. 

Breve salto a Palazzo Bricherasio per un doppia proposta. Pochissimi ma interessanti disegni di Michelangelo e tanti, forse troppi, lavori di artisti israeliani presentati in un allestimento alquanto invasivo sui lavori degli artisti. Fra le diverse opere proposte quelle che più mi colpiscono sono la serie di pannelli cromaticamente affascinanti su nastri adesivi di Michal Na’aman, il video di Michal Rovner e gli acrilici di Gal Weinstein. Meglio la mostra archeologica sui tesori ritrovati dall’Afghanistan al Museo delle Antichità, che propone alcuni interessanti pezzi in avorio e oro, oltre a pregiati manufatti di vita quotidiana.