Lisa Parola
presenta "Superfici sconnesse" a Palazzo Barolo un interessante
progetto della Compagnia San Paolo e l’Associazione Il Bandolo. Nei rinnovati
spazi di questo nobile palazzo sono stati esposti dei lavori realizzati a
seguito di una serie di laboratori d’arte con persone che vivono disagi mentali
e giovani artisti. Da questo incontro sono nati interessanti percorsi
umani e stimolanti opere artistiche. Si attraversano le diverse stanze
dell’antico palazzo, in delicati incontri e dialoghi fra molteplici identità
che incrociano i propri percorsi in opere sempre attraenti e aperte. Ricchi
stimoli ed emozioni da alcuni lavori e dal corale intento di propositività.
Molto interessante
il variegato il panorama delle proposte galleristiche in questi
giorni di inizio Maggio. Da Alberto Peola un confronto nella fotografia fra gli
eleganti bianchi e neri di Lala Meredith-Vula e i lavori cromatici di Paola De
Pietri. La 41artecontemporanea propone la prima personale italiana dell’artista
giapponese Hana Usui, che presenta una personale interpretazione della tecnica
del monotipo.
Particolarmente
interessante la mostra proposta da Marena Rooms Gallery con una selezione di
opere di Trevor Gould, che con diverse tecniche rende particolarmente caloroso
lo spazio.
Molto ricca anche la mostra di Maze con una collettiva di giovani
alquanto critici sulla contemporaneità oramai disillusa e
"consumata". Fra i lavori più interessante le opere di Jamie Shovlin
e la lavagna di Martelline Delbecq. Alla Franco Soffiantino una riproposta con
Michael Beutler che, alla sua seconda mostra in questi
spazi, presenta due installazioni che dialogano fra loro e con lo spazio.
Molto ben riuscita quella del piano inferiore che cromaticamente e formalmente
emoziona ed incuriosisce.