La
gita a Torino è iniziata con la visita della mostra O Youth and Beauty
realizzata presso i locali dell'Accademia Albertina. Le proposte sono diverse,
particolarmente interessanti quelle di Bastiaan Arler con la pista
automobilistica intitolata Nowhere Fast ed Enrico Bertaina con una
installazione sul tetto della Scuola di Incisione. Si fanno notare con idee ben
strutturate Eleonora Seta e Stefania Bona mentre gli altri appaiono meno
significativi. Molto simpatica l'idea del remake della camerata di undici
artisti dell'accademia. Dispiace che gli unici due video non erano funzionanti.
Spostatomi
in via Rossini la Galleria Franco Soffiantino presenta due artiste, Rebecca
Belmore e Nancy Spero, particolarmente coerenti ed impegnate da diverso tempo,
su temi sociali, che sanno trasformare in opere delicate ed intense.
Alquanto
noiosa la mostra di Thorsten Kirchhoff che presenta un video noir di cui sono
presenti alcuni still in olio e un accenno di allestimento presso Alberto
Peola.
Il
cuneese Manuele Cerruti espone la sua pittura urbana contaminata dai personaggi
dei fumetti dalla Inarco. Alla Carlina una simpatica mostra di Sergio Ragazzi
con un allestimento poco rischioso che avrebbe forse aiutato a rendere più
interessante la sua serie di "insetti radioattivi". Vicino una serie
di di Keiko Goto dalla libreria Agorà. Ancora fotografia da Costa Project con
la nuova serie di lavori di Carlo Valsecchi. Con la fotografia ha sempre
lavorato lo spazio Photo & Co. che in questo caso presenta Franco Fontana
con una selezione d'immagini dal suo taccuino fotografico. Concludiamo con la
variegata proposta di Lara Favaretto che da Franco Noero presenta tre lavori
molto ben realizzati anche se un pochino assodati, soprattutto il lavoro di
interazione sonora posto in via Mazzini.