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15/02/05

Piccolo excursus sulla realtà artistica cuneese del nuovo millennio (gli spazi e le organizzazioni).

In questi ultimi anni la realtà artistica cuneese si sta nuovamente attivando. Quest'inizio di millennio pare scrollarsi l'immobilità del decennio passato, molto povero d'iniziative e di personalità di rilievo nel campo delle arti visive. Codesto nuovo periodo pare essere molto fertile di situazioni legate al panorama della creatività artistica, arricchendosi sia di persone che di diverse strutture propositive. Prima di tutto il nascere ed il consolidarsi di diversi enti pubblici/privati come la Fondazione Peano, l'Accademia d'Arte o il grande centro policulturale del Marcovaldo di Caraglio che hanno incanalato energie presenti dando luoghi e struttura al fare artistico. A questi fanno corollario gruppi di appassionati ed artisti come l'Associazione Culturale di Borgo San Dalmazzo, il Magau di Cuneo, lo Spazio Arte di Manta, il Circolo Clandestino di Dronero, i Portici d' Magnin di Mondovì o le giovani realtà del Tucspo e del Novalis. Molto importanti sono state anche le occasioni espositive molto ben curate come la rassegna Zooart di Paolo Sasia e Michela Giuggia o il concorso Onirica organizzato dalla Consulta Giovanile di Cuneo, senza dimenticare le piccole rassegne del Nuvolari Libera Tribù, o i tanti locali che si sono resi disponibile come, fra i più attivi, il Club Jazz o la libreria Janus nel dare spazio alle forme espressive più varie. Mentre rimane ancora limitata l'azione più privata come le gallerie, di cui si registra una unica novità con la Galleria Aganahuei di Alba, che ha anche aperto, in via sperimentale, un suo spazio in un centro commerciale di Cuneo.