L'estate è il mese in cui possiamo liberare il nostro corpo dai vestiti e su molti, in questi ultimi decenni, presentano particolari disegni, i tatuaggi.
Su questo affascinante tema i Musei di Marsiglia presentano al Centre de la Vieille Charité "Tattoo. Storie del Mediterraneo", un'esplorazione sulle pratiche del tatuaggio attraverso i secoli, dall'antichità alla cultura contemporanea. Dalle prime tracce trovate in Egitto, Siria e Cicladi, fino alla Grecia, il tatuaggio nel Mediterraneo ha attraversato i secoli, influenzato da usi medici, religiosi, politici ed estetici, fino a diventare una vera e propria espressione artistica in epoca moderna, alimentata dalla cultura pop.
La mostra ripercorre questa evoluzione, dai tatuaggi antichi alle influenze contemporanee, in particolare nella città di Marsiglia, dove il tatuaggio è diventato anche espressione dell'identità marsigliese. Dall'Italia all'Algeria, dai Balcani all'Iran e dalla Spagna a Cipro, questo progetto si basa sulle metodologie della storia dell'arte globale, abbracciando le complesse geografie del Mediterraneo, gli studi di genere e la ricerca postcoloniale. Offre una rinnovata riflessione su questo spazio, segnato dalla permeabilità dei suoi confini e dai molteplici scambi religiosi, commerciali, artistici e culturali che lo hanno plasmato nel tempo.
Dipinti, sculture, fotografie, video, moda e oggetti di uso quotidiano scandiscono il percorso del visitatore, fondendo contributi provenienti da storia, storia dell'arte, archeologia, etnologia e antropologia. L'attenzione si estende anche alle interpretazioni contemporanee del tatuaggio a Marsiglia e al suo posto nell'immaginario della cultura pop.
In collaborazione con 24 ORE Cultura e con il sostegno eccezionale del musée du quai Branly - Jacques Chirac, la mostra "Tattoo. Storie del Mediterraneo" beneficia di notevoli benefici prestiti da istituzioni nazionali e internazionali, come il Museo del Louvre, il Museo d’Orsay, il musée du quai Branly - Jacques Chirac, il Centro nazionale per le arti visive e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, i Musei Civici di Pavia, il Museo Archeologico nazionale e Castello di Manfredonia, il Rijksmuseum van Oudheden di Leida, la Gliptoteca di Monaco, il Museo Allard Pierson di Amsterdam, in dialogo con le collezioni patrimoniali dei Musei di Marsiglia.