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27/02/15

Cresce il grano a Milano



Un'idea originale e in perfetto tema con l'Expo, il progetto di Agnes Denes che da marzo a ottobre 2015 seminerà un campo di grano, coltivato e raccolto nel centro di Milano, all’interno dell’area di Porta Nuova, oggetto di un’ampia riqualificazione grazie a un piano urbanistico dal forte impatto architettonico che ha ridisegnato lo skyline della città.

Tra grattacieli ed edifici futuristici crescerà Wheatfield (Campo di Grano), un’opera d’arte ambientale dell’artista americana Agnes Denes (1931), spettacolare intervento di Land Art ecologica concepito nel 1982 per riportare l’attenzione del pubblico su alcuni valori sempre più trascurati dalla società globalizzata, come la condivisione del cibo e dell’energia, la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita degli individui e delle comunità. 

Wheatfield si estenderà per 5 ettari [50.000 metri quadrati –12 acri] all’interno dell’area che ospiterà il futuro parco pubblico la “Biblioteca degli Alberi”. Per realizzare il campo di grano a Porta Nuova verranno trasportati nell’area 15.500 metri cubi di terra da coltivo, verranno utilizzati 1.250 chili di sementi di grano della tipologia Odisseo (250 chili per ettaro) e circa 5.000 chili di concime.

Realizzato per la prima volta nel 1982 a New York in un’area di un ettaro [2,5 acri] a Battery Park City, Wheatfield è rimasto nella memoria collettiva come una delle opere di arte ambientale più celebri, un capolavoro dalla potente carica simbolica e dalla grande forza trasgressiva. Con Wheatfield la natura si riappropria della città con un’immagine semplice e dal forte impatto ecologista: un campo di grano cresce nel cuore di Milano, all’ombra dei grattacieli della city, e torna a essere fulcro del nostro vivere quotidiano. L’intervento di Agnes Denes è anche considerato un caposaldo del femminismo: in Wheatfield, infatti, l’artista si reimpossessa della terra e ne celebra la potenza generatrice.

Come spiega l’artista: “Fare arte oggi significa assumersi delle responsabilità nei confronti dei nostri simili. Siamo la prima specie che ha la capacità di alterare consapevolmente la propria evoluzione, fino a porre fine alla propria esistenza. Abbiamo preso in mano il nostro destino, e il nostro impatto sulla terra è stupefacente. A causa del nostro incredibile ‘successo’ stiamo stravolgendo il pianeta, sperperando le sue risorse. Siamo giovani, come specie, e ancora più giovani come civiltà e, come bambini spericolati, avviamo processi che non sappiamo controllare. Credo che il nuovo ruolo dell'artista sia quello di creare un'arte che vada oltre la decorazione, l'oggetto e il suo uso politico; un'arte che metta in discussione lo status quo e le infinite contraddizioni che accettiamo e approviamo. Un'arte che inneschi e ravvivi il pensiero.”

Agnes Denes ha accettato l’invito della Fondazione Riccardo Catella e della Fondazione Nicola Trussardi a realizzare Wheatfield a Milano, in occasione di Expo, per rinnovare questo messaggio di ritorno alla semplicità e alla concretezza della terra, portatrice di vita e di prosperità. Wheatfield, infatti, non è soltanto un’opera d’arte ma è soprattutto un concetto universale, un grande motore di aggregazione e impegno sociale, che coinvolgerà centinaia di cittadini nelle fasi della coltivazione in un’esperienza che si lega alla storia agricola del nostro Paese: dalla semina al raccolto e alla trebbiatura, grazie al supporto degli agricoltori di Confagricoltura, la più antica organizzazione nazionale di rappresentanza agricola “made in Italy”.

Wheatfield coinvolgerà da fine febbraio a ottobre i cittadini nelle varie fasi della coltivazione del grano, dalla semina alla raccolta. Il primo appuntamento è fissato per sabato 28 febbraio: tutti i cittadini, dai più piccoli ai nonni, muniti di stivali e spirito agreste, sono invitati a partecipare a una prima semina del campo a partire dalle 14.00 fino alle 16.00, con ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28.
Il secondo appuntamento è invece in calendario per sabato 11 aprile, quando il campo di grano verrà ufficialmente aperto al pubblico in occasione di miart 2015 – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano: da quel momento l’area di Porta Nuova dove sorgerà Wheatfield, chiusa al pubblico per oltre cinquant’anni, sarà finalmente resa accessibile a tutti e sarà possibile attraversare il campo di grano di Agnes Denes osservandone da vicino la crescita e la maturazione.
Infine, l’appuntamento collettivo più coinvolgente sarà quello dedicato alla mietitura, prevista per la metà di luglio, durante la quale, nel rispetto della tradizione agricola e dell’idea dell’artista, cittadini e turisti di tutto il mondo saranno chiamati a partecipare alla grande festa del raccolto.

Per sei mesi Wheatfield darà quindi il benvenuto ai milanesi e ai milioni di visitatori attesi da tutto il mondo per Expo, accogliendoli come in un abbraccio sulla soglia della nuova porta d’ingresso della città e invitandoli a riflettere su alcuni dei temi chiave del nostro tempo, come la sostenibilità, la ridistribuzione delle risorse e la fame nel mondo.
L’opera è il cuore del progetto “MiColtivo. The Green Circle”, un percorso dedicato all'agricoltura urbana, che rientra nel palinsesto di iniziative civico – culturali dedicate alla
“Porta Nuova Smart Community”, promosso da Fondazione Riccardo Catella per il 2015.


Agnes Denes (Budapest 1931, vive e lavora a New York) è una delle principali figure dell’arte concettuale americana, emersa a livello internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta. Grazie al suo approccio pionieristico e trasversale, nella sua carriera si è confrontata con una vasta gamma di linguaggi e media con cui ha indagato scienza, filosofia, linguistica, psicologia, poesia, storia e musica, dando vita a una pratica artistica capace di fondere estetica e impegno sociale. Nei suoi interventi, spesso di dimensioni monumentali, Agnes Denes fa convergere istanze ecologiche, culturali e sociali, e con incredibile potenza mette in dialogo arte, scienza e natura. Ha al suo attivo più di 500 mostre in gallerie e musei di tutto il mondo, ha scritto numerose pubblicazioni e ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi, tra cui quattro volte il National Endowment for the Arts Awards e il Rome Prize dell’American Academy di Roma, oltre a borse di studio al MIT e alla Carnegie Mellon University e due lauree ad honorem, rispettivamente alla Bucknell University e al Ripon College.

La Fondazione Riccardo Catella (FRC) viene istituita nel 2005 con la missione di favorire la cultura della responsabilità nell’operare sul territorio e di sviluppare progetti civici di valorizzazione e di animazione negli spazi pubblici e nelle aree verdi cittadine. La Fondazione Riccardo Catella, nello svolgere le proprie attività, incentiva l’innovazione e la creatività italiana, favorendo l’approfondimento e la condivisione delle conoscenze nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del verde e degli spazi pubblici, della sostenibilità ambientale, del design e della comunicazione. L’impegno della Fondazione nei 7 anni di attività si è concentrato, da un lato, sulla promozione di un programma di ricerca e sensibilizzazione dedicato al tema dell’investimento immobiliare sostenibile e responsabile e dall’altro sull’attuazione di interventi concreti sul territorio cittadino, nell’ambito del programma civico i “Progetti della Gente”, con l’obiettivo di valorizzare e animare gli spazi pubblici e il verde urbano.

La Fondazione Nicola Trussardi è un’istituzione non profit che dal 2003 esplora Milano, riscoprendo e valorizzando con l’arte contemporanea luoghi dimenticati e gioielli preziosi nascosti nel cuore della città. Dopo le importanti mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli e David Weiss, Tino Sehgal, Tacita Dean, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Cyprien Gaillard e Allora & Calzadilla, la Fondazione Nicola Trussardi rinnova con questo spettacolare progetto il suo impegno a portare a Milano il meglio dell’arte contemporanea internazionale. Wheatfield si collega anche alla mostra della Fondazione Trussardi La Grande Madre – che inaugurerà ad agosto a Palazzo Reale – declinando i temi centrali di Expo attraverso le energie e le visioni dell'arte del nostro tempo.

Confagricoltura è l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Riconosce nell'imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell'agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali, le Unioni provinciali, gli uffici zona e le delegazioni comunali. La Confederazione cura anche le problematiche dei giovani imprenditori agricoli, delle donne imprenditrici in agricoltura e degli agricoltori anziani rappresentati, al proprio interno, rispettivamente ANGA - Giovani di Confagricoltura, da Confagricoltura Donna e dal Sindacato Nazionale Pensionati. Raggruppa oltre 650.000 imprese. I datori di lavoro associati a Confagricoltura rappresentano i due terzi del totale delle imprese del comparto e assumono oltre 500 mila lavoratori.

Siete tutti invitati a partecipare alla prima semina
Sabato 28 febbraio 2015
Dalle 14 alle 16
Ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28
Indossate stivali da campagna!
Scarica l'invito alla semina