Translate

29/04/11

Semi di libertà




La libertà al tempo del capitalismo comunista …

Da Domenica 3 Aprile l’artista Ai Weiwei rientrando all’aeroporto di Pechino è stato arrestato dalla polizia di stato cinese, il suo studio perquisito e di lui fino a pochi giorni fa non si sapeva più nulla. Ora pare, dopo diverse manifestazioni di informazioni da paesi europei e di importanti personaggi della cultura internazionale, che l’artista sia sotto arresto per una supposta evasione economica ai danni dello stato cinese, ma a molti sembra che sia più per le sue sollecitazioni alla libertà di espressione.

Infatti Ai Weiwei è noto per il suo impegno artistico e per il suo operato creativo che spesso ha trattato temi politici sempre con un impegno diretto in eventi del suo paese.

Questo avvenimento dovrebbe far riflettere tutti sulla strana situazione del maggior paese produttore di beni di largo consumo al mondo. Paese che è sotto una oligarchia politica ristretta e che sempre più coopera in modo poco civile con grandi gruppi industriali globalizzati, distruggendo in tal modo sistemi sociali che lentamente scivolano nel sottosviluppo.

Consapevole che i grandi temi economici non sono di mia competenze, penso però che sia possibile dare un piccolo segnale per cui propongo, se la situazione non si risolvesse al meglio per Ai Weiwei di invitare tutti i visitatori della prossima Biennale di Arti Visive di Venezia nel portare un seme di girasole, rimando all’opera realizzata dall’artista alla Tate Modern quest’anno, da lasciare davanti o vicino al Padiglione Cinese, un piccolo gesto per ricordare un grande artista e il valore della libertà.

28/04/11

964 poster for Wozzeck designed by Jan Lenica

Installation view of Thomas Hirschhorn exhibition Stand-alone at Museo Tamayo, Mexico City, 2008.

Marcel Broodthaers, Carte du Monde Poétique, 1968.

Haus Rucker Co, Documenta Oasis #7, Documenta V, 1972. Photo: Günter Zamp Kelp

Hakim Bey, Esopus maps #2, 2010, mixed media.

Advertisement for a Roy Lichtenstein exhibition at the Walters Art Museum, Baltimore, in late 2006.

15/04/11

Candido, ma che domande fai?





Video, immagini, testi http://candidomachedomandefai.blogspot.com/


La Luna Gallery di Borgo San Dalmazzo è lieta di invitarla all’inaugurazione della mostra dell’artista Domenico Olivero, dal titolo “Candido, ma che domande fai?” che avrà luogo Sabato 16 Aprile 2011 alle ore 17,00 in via Roma 92 a Borgo San Dalmazzo (Cuneo).

Anticiperà, l’evento una breve conferenza sulla ideazione e costruzione della mostra che si svolgerà alle ore 16,00 presso la sala consiliare del comune di Borgo San Dalmazzo.

L’artista Domenico Olivero, ha ideato per questa occasione una mostra che trae ispirazione dal libro “Candido, ovvero l’ottimismo” scritto da Voltaire nel 1759.

Il progetto artistico è stato creato rielaborando tutto lo spazio della galleria, trasformato in un’opera unica che, traendo ispirazione dal testo, tratta della casualità degli eventi e della loro percezione individuale. Si crea in tal modo una continua sollecitazione di idee e pensieri, che rimandano al nostro vivere quotidiano ma anche a tanti altri stimoli culturali del nostro tempo.

La mostra colpisce per la varietà dei pezzi proposti, realizzati dall’artista spinto dalle diverse suggestione che i capitoli del libro hanno fatto crescere.
Le opere d’arte sono state realizzate come sollecitazioni aperte e contemporanee che più che descrivere il testo narrano delle ispirazioni o riflessioni che da esso se ne trae. Prendendo spunto dal testo l’artista ha elaborato una varietà di forme, disegni, immagini e riverberi che hanno le forme più particolari e ricercate.

Presentazione

“Candido, ma che domande fai?” è una mostra in cui le parole prendono forma producendo ottimistiche speranze.

Una serie di opere artistiche che lasciano alle percezione singola la possibilità di creare infinite variabili, nuove storie, probabili cambiamenti.

Un evento che nasce dalla magia di un racconto fantastico come il “Candido, ovvero l’ottimismo” scritto da Voltaire nel 1759, ma che risulta mai così attuale come in questo periodo di grandi cambiamenti.

Testo del curatore Tarcisio Dutto

Dove c’è vita c’è speranza e dove c’è ottimismo c’è odor di fregatura. Sicuramente il nostro caro Candido non doveva poi essere così trasparente se continua a lasciarsi trascinare di avventura in avventura, dalla padella alla brace. Ci sorge quindi il dubbio che possa essere anche ingenuo ma che sicuramente è molto fortunato o forse ha fatto un patto con la buona sorte.

Che strano personaggio questo orfano fortunato che passa da un disastro all’altro, avrà con se un pirandelliana patente? sarà l’amico del giaguaro? O alla fine null’altro che un semplice e annoiato essere umano?

Con questi dubbi e tanti altri pensieri l’artista ha avviato la costruzione di un evento artistico che prendendo le mosse dal testo si è trasformato in un particolare momento emotivo, in cui viene messo in discussione la percezione delle cose e la lettura che ognuno di noi fa di un determinato evento.

Diciamo che il dubbio del capire prende una sua forma, realizzata con piccole trasformazioni di manufatti esistenti o che sono stati creati per dare consistenza alle sensazioni. I lavori che l’artista ha prodotto diventano nuovi pensieri che, attraversati in esperienze fisiche, trasmettono e condividono possibili visioni, idee, emotività.

Breve intervista all’artista del curatore Tarcisio Dutto.

Tarcisio Dutto: perché il Candido, come mai questo libro del 1759, non è troppo lontano?
Domenico Olivero: Il fatto che sia stato scritto in secoli lontani è una conferma di come le cose importanti nonostante i cambiamenti estetici siano sempre le stesse. Il libro mi fu regalato tantissimi anni fa, in una bella edizione illustrata da Paul Klee, che lessi con molto interesse e allegria. Il personaggio ha diverse similitudini con me e con il mio modo, forse un poco più cinico, di vedere il mondo. Mi piace molto la sua ingenuità, la sua serenità nel vivere avvenimenti incredibili. Il suo approcciarsi agli accadimenti con continue sollecitudini, ma soprattutto la sua voglia di capire.

TD: le opere quindi sono direttamente ispirate al testo?
DO: non proprio, alcune lo sono in modo diretto, ma la maggior parte hanno preso forma nel periodo della lettura e quindi in una visione d’insieme del momento di riflessioni. Anche aperta alla casualità, di cui il testo stesso tratta. Sicuramente gli stimoli sono nati con la lettura ma poi liberati dall’esigenza descrittiva/illustrativa tentano di trasmettere una percezione sentimentale/emozionale su più livelli.

TD: come ha costruito la mostra?
DO: ho pensato allo spazio della galleria come ad un’opera unica in cui i diversi lavori venissero posti in relazione fra loro, ho pensato quindi di assemblare tutto il progetto in una rete di corrispondenze, suggerendo percorsi diversi che ognuno può a sua volta mutare.

Dati evento

Titolo mostra: Candido, ma che domande fai?
Artista: Domenico Olivero.
Luogo: Art Gallery La Luna
Indirizzo: Via Roma 92 12011 Borgo San Dalmazzo (Cuneo)
Orario di apertura: Venerdì 16-19, Sabato 10,30-13 / 16-19, Domenica 10,30-12,30 o su prenotazione, ingresso libero.
Durata dell’evento dal 16 al 23 Aprile 2011.
sito web : http://candidomachedomandefai.blogspot.com/
contatti: 0039 339 7108501; 0039 347 3268116; 0039.328.2159521
e-mail: info@artgallerylaluna.com;